L’accesso al cassetto fiscale di entratel è un importante possibilità (servizio online) messo a disposizione dei contribuenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Con l’accesso al cassetto fiscale è possibile trovare tutta la nostra documentazione contabile e per utilizzare il servizio basta fare una semplice richiesta attraverso il portale dell’agenzia delle entrate.
L’accesso al cassetto fiscale è importante e ci da la possibilità di controllare, con estrema esattezza, tutti i tributi comunali (ed anche statali) che abbiamo versato. La richiesta del cassetto fiscale può essere fatta online o presso la sede più vicina dell’Agenzia Entrate. La cosa importante è che se abbiamo versato tributi locali (IMU, TASI, TARI, ecc..) attraverso varie banche o posta, con l’accesso al cassetto fiscale troviamo tutti i versamenti.
I versamenti sono disposti per anno d’imposta. Basta selezionare l’anno per visualizzarli tutti. Ottenere l’accesso al cassetto fiscale è molto semplice. Basta fare richiesta dal portale oppure presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate. Se si desidera fare la richiesta delle credenziali di accesso al cassetto fiscale attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, vi saranno richiesti alcuni dati contabili della vostra ultima dichiarazione dei redditi.
Questo serve al sistema per provare che siete proprio voi a fare la richiesta di cassetto fiscale. Quindi, in questo caso, tenete a portata di mano il modello Unico, 730 o altra dichiarazione riferita all’anno precedente. Il cassetto fiscale si trova all’interno del più ampio servizio fisconline – entratel. Tutti i servizi di fisconline sono utilissimi, compreso l’accesso al cassetto fiscale. Sono servizi che possono essere gestibili, con facilità, da un unico account. Ma quali sono i servizi offerti dal cassetto fiscale? Li esaminiamo adesso, uno per uno nel paragrafo successivo.
L’accesso al servizio cassetto fiscale tramite SPID
Lo SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale. E’ il servizio che ti consente di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti. Una volta essersi accreditati è possibile accedere a tutti i servizi (INPS, Agenzia Entrate, Poste, INAIL, e tanti altri) utilizzando un’unica Identità Digitale (e cioè le stesse credenziali username e password). E’ possibile utilizzare il servizio sia da da computer che da tablet e smartphone.
Per richiedere le credenziali spid occorrono i seguenti documenti:
- numero di telefono;
- una mail;
- documento di identità;
- tessera sanitaria;
- codice fiscale.
Per ottenere le credenziali SPID occorre registrarsi all’interno di uno dei seguenti Identity provider. Ogni portale ha diverse modalità di registrazione.
- Aruba;
- Infocert;
- Poste;
- Register;
- Intesa;
- Lepida;
- Sielte;
- TIM;
- Namiral.
I servizi garantiti dall’accesso al cassetto fiscale
Qui sotto riportiamo la schermata principale di fisconline. E’ quella che compare dopo avere digitato le credenziali di accesso. Le credenziali sono costituite dal codice fiscale, da un PIN e da una password. Quindi bisogna inserire tre informazioni su 3 campi diversi.

Tutto quello che si può vedere con l’accesso al cassetto fiscale. Iniziamo con la parte anagrafica.
Analizziamo, passo passo, cosa comprende il cassetto fiscale il cui accesso è molto importante per i contribuenti. La prima sezione è quella relativa all’anagrafica. Qui potete trovare i vostri dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza e codice fiscale). Viene anche riportata la sede più vicina alla nostra residenza. Per ragioni di privacy, sono stati cancellati, col colore rosso, i dati presenti.La parte anagrafica comprende anche la sezione “rappresentanze” nella quale sono riportati i dati relativi ad eventuali associazioni, società, ecc.. in cui si ha una rappresentanza legale.
Le dichiarazioni fiscali nel cassetto fiscale
La posizione successiva è quella delle “dichiarazioni fiscali” che comprende le seguenti sei sezioni. Modello 730, Modello Unico/Redditi Persone Fisiche, certificazione unica, redditi percepiti, accessi effettuati alla dichiarazione precompilata e scelta 8, 5 e 2 per mille. Nelle parti dedicate al “modello 730” e “modello unico” sono presenti le dichiarazioni dei redditi inoltrate all’agenzia delle entrate in una delle due forme.
Nella posizione “certificazione unica” è possibile trovare i CUD che il nostro datore di lavoro (sostituto d’imposta) ha inviato al sistema. Il CUD, come è nome riassume tutti gli stipendi (redditi) corrisposti, nell’anno, dal datore di lavoro. In alto, è anche possibile selezionare l’anno per il quale si desidera vedere le certificazioni CUD.
Dopo vi sono i “redditi percepiti“. Anche in questo caso è possibile visualizzare tutti i redditi avuto dal soggetto, distinti per anno. Per cambiare anno basta cliccare sull’apposito spazio “annualità disponibili“. Subito dopo vi è la parte riservata agli “accessi effettuati alla dichiarazione precompilata“.
Tale dichiarazione, come è noto, è quella preparata, in automatico, dal sistema e che riporta tutti i dati inseriti da enti (per esempio il nostro datore di lavoro) e ditte varie (per esempio i dati sull’acquisto dei farmaci). Subito dopo vi sono i dati sulla “scelta del 8, 5 e 2 per mille“. In questa sezione vengono riassunte le nostre scelte per devolvere parte della nostra IRPEF alle varie associazioni, onlus, ecc.
Gli studi di settore
Dopo l’accesso al cassetto fiscale, troverete anche una sezione sugli studi di settore. Questa parte è di esclusiva pertinenza delle attività. Pertanto, troverete dei dati solo se avete un’attività individuale o in forma associata. Questi dati sono presenti solo se inseriti e, soprattutto, se la vostra azienda è soggetta, per legge, agli studi di settore. Ma cosa sono gli studi di settore? Tali studi hanno sempre rappresentato una nota dolente per imprese e liberi professionisti.
Nella sostanza, rappresentano dei parametri (o raccolta dati) che caratterizzano l’impresa e che ne possono misurare la relativa capacità economica. Si tratta, pertanto, di uno strumento che l’Agenzia utilizza per determinare una sorta di redditi minimo dichiarabile sulla scorta di certi parametri. E’ stato introdotto, in Italia, dal D.L. del 30/08/93 n. 331 convertito nella legge 427/1993.
Crediti IVA – Agevolazioni utilizzabili in compensazione
Nel caso in cui si voglia verificare eventuali crediti occorre entrare nella sezione “Crediti IVA – Agevolazioni utilizzabili in compensazione”. Anche questo quadro è utilizzabile da chi ha un’attività economica e che, quindi, paga l’IVA ed ha la possibilità di scaricarla. Qui è possibile verificare i crediti ancora disponibili e già utilizzati in compensazione a mezzo modello F24. La schermata che appare da i seguenti dati.
- protocollo telematico dichiarazione;
- data presentazione dichiarazione;
- presenza Visto/Firma;
- credito utilizzato in compensazione;
- credito residuo disponibile.
Comunicazioni
Dopo l’accesso al cassetto fiscale, potrete trovare questa sezione, anch’essa importante per il cittadino che desidera avere informazioni in tempo reale. Qui è possibile conoscere i seguenti dati.
L’area selezionata contiene le informazioni relative a:
- Dichiarazioni di Condono Legge 289/2002, Art.8, 9, 9-bis, 14
- Comunicazioni di Concordato Legge 289, Art.7
- Comunicazione Modello IVA 26
- Concordato Preventivo Biennale Art. 33 della legge 30 settembre 2003, N. 269
- Dichiarazioni di Intento
- Opzione IRAP Art. 5-bis, c. 2, D. Lgs. n.446/1997
- Modelli 730-4
Rimborsi
In questo settore è possibile visualizzare tutti i dati relativi a domande di rimborso presentate all’amministrazione finanziaria. Possono essere visualizzate le richieste di rimborso su vari tributi (per esempio IVA, IRPEF) e lo stato di elaborazione.
Versamenti
Il settore dei versamenti è uno dei più importanti in quanto permette di visualizzare tutti i versamenti effettuati presso i vari enti in tema di tributi e contributi vari. Pertanto, i versamenti possono essere fatti anche da svariate banche o posta; con l’accesso al cassetto fiscale vengono trovati tutti i versamenti. Tutti i pagamenti (TARI, IMU, TASI, IRPEF, INPS, ecc..) sono raggruppati per annualità. Pertanto, basta selezionare uno specifico anno d’imposta ed il sistema elenca tutti i versamenti effettuato in quel periodo.
E’ anche possibile visualizzare il modello F24 con cui è stato effettuato il pagamento. Si tratta, quindi, di un valido strumento di consultazione che vi consente di visualizzare ogni versamento tributario effettuato verso ogni pubblica amministrazione. Se avete smarrito, negli anni, qualche ricevuta, con l’accesso al cassetto fiscale potete ritrovarla.
Dati del registro
L’ultima sezione visualizzabile con l’accesso al cassetto fiscale è quella dei “dati del registro“. Anche questo è un settore molto interessante che riassume tutte le operazioni fatte presso l’agenzia delle entrate e che riguardano, compravendite, affitti, donazioni, successioni, ecc.. Anche queste operazioni sono distinti per annualità.
Quindi, basta selezionare uno specifico anno e ritroveremo tutte le operazioni effettuate in quel periodo. Per spiegare meglio, se effettuate una compravendita o una donazione presso il notaio, la traccia rimarrà in questa sezione. Questo perché le dette operazioni vengono anche trasmesse all’agenzia del territorio (catasto, conservatoria dei registri immobiliari).
Stessa cosa per gli affitti, le successioni, i quali, per legge, vanno registrati presso l’agenzia delle entrate. Quindi, nei dati del registro viene conservato uno “storico” di tutte queste operazioni che può essere consultato in qualsiasi momento. Tutto questo vi aiuta a recuperare ogni dati di queste operazioni che vi può tornare utile nel caso in cui avete smarrito qualche importante documento. Recuperando questi dati (per esempio anno, volume (nel caso di successione), data registrazione, ecc., è possibile chiedere delle copie presso i vari enti che conservano gli originali.
Gli altri articoli importanti di questo blog
In questo articolo i “come e perché” sull’accesso al cassetto fiscale. E’ stato anche spiegato come che l’accesso al cassetto fiscale viene effettuato dall’account fisconline. Abbiamo anche spiegato come fare richiesta per potere effettuare l’accesso a tale importante strumento quale è il cassetto fiscale. Qui sotto vi indichiamo alcuni importanti articoli di questo blog che vi consigliamo di leggere in quanto possono farvi risparmiare dei soldi riguardo i tributi comunali.
- La “Pace Fiscale” nei tributi comunali.
- Come sfruttare le riduzioni sulla Tassa Rifiuti.
- Chi usa la compostiera può avere riduzioni sulla Tassa Rifiuti.
- Anziani in lughi di cura. Diritto di abitazione principale IMU.
- Che cos’è il baratto amministrativo.
- Per i problemi covid, sospesa la TOSAP per bar, ristoranti e pizzerie.
- Il Nuovo Calcolo IMU gratuito di TributiComunali.it.
- Vai al Calcolo IMU Gratis di Tributi Comunali.it.