NEWS  I segreti su come pagare meno IMU
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CasaImposta Municipale Unica o Propria IMU sulla casa

A cosa corrisponde il codice tributo 3918

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Molti si chiedono a cosa corrisponde (cos’è o a cosa si riferisce) o quale sia il significato del codice tributo 3918. Sembra difficile ma, in realtà, è molto semplice. Si tratta del codice utilizzato per pagare l’IMU o Imposta Municipale Unica per altri fabbricati (o seconde case). Questo codice è utilizzato per pagare l’IMU nella compilazione del modello F24 semplificato o ordinario.

Ma cosa sono gli altri fabbricati ? Sono tutte le abitazioni (o immobili) diversi dalla prima casa. Riguardo le prime case, l’IMU si paga solo per quelle di un certo pregio (o di lusso) e rientrano nelle categorie catastali A1, A8 e A9. Di conseguenza, tutti coloro che possiedono una casa di lusso (catastata in una delle tre predette categorie), per versare l’IMU sull’abitazione principale, dovranno utilizzare il codice tributo 3912.


Chiunque volesse sapere a cosa corrisponde un codice tributo (3918 o i tanti altri esistenti), potrà anche chiederlo a google. Per far ciò visitate google.it e scrivete nella barra degli indirizzi internet: A cosa corrisponde il codice tributo 3918 oppure a cosa si riferisce oppure ancora cos’è il codice tributo 3918.

E’ chiaro che, se il codice è diverso, basta sostituire, alla frase sopra indicata, solo 3918. Google vi indicherà una serie di siti da cui potete capire a cosa corrisponde il codice tributo di cui avete il dubbio (sia esso 3918, 3944, 3924, 3963, ecc..). Il codice tributo va utilizzato solo nel caso in cui effettuate il pagamento col modello F24.

Se pagate con bonifico, bisogna utilizzare l’IBAN del conto corrente IMU e l’intestazione del conto. Chi effettua i bonifici fuori dall’Italia (per esempio fatti dai cittadini italiani residenti all’estero), deve inserire anche il codice BIC/SWIFT. Per i versamenti dall’estero, il codice BIC/SWIFT è obbligatorio. Quindi, chiedete al Comune sia il codice IBAN che il BIC/SWIFT e l’intestazione del conto.

Quando non va usato il codice tributo 3918

Come scritto sopra, il codice tributo 3918 corrisponde solo al versamento IMU per altri fabbricati. Se dovete versare l’IMU su altre tipologie di immobile, i codici sono diversi. Facciamo un esempio. Se possedete dei terreni agricoli, per pagare l’Imposta Municipale Unica, dovete usare il codice tributo 3914.

Nel caso di area edificabile (o fabbricabile), nel modello F24 bisogna indicare il codice tributo 3916. Invece, se dovete versare l’IMU per fabbricati di categoria D (opifici, alberghi, ospedali e case di cura con fine di lucro, ecc.), va utilizzato il codice tributo 3925. Nei casi di pagamenti derivanti da accertamenti IMU, vi sono codici diversi rispetto a quelli usati di solito.

Cliccando sul seguente link, è possibile visualizzare i codici tributo più ricorrenti. Riguardo, in particolare, l’accertamento IMU, il codice tributo da utilizzare è 3924. Gli interessi legali su un accertamento IMU vanno, invece, pagati col codice tributo 3923. Questi ultimi due codici tributo vanno anche utilizzati per il pagamento ritardato IMU con ravvedimento operoso.

Come si calcola l’IMU per altri fabbricati

Calcolare l’IMU sugli altri fabbricati è piuttosto semplice. Si parte dalla rendita catastale (che può essere desunta dalla visura catastale o può anche essere chiesta al Comune). La rendita va, all’inizio, aumentata del 5%. Dopo, bisogna moltiplicare il risultato per 160 (che corrisponde al moltiplicatore). Si ricaverà, così, la base imponibile sulla quale può essere calcolata l’IMU da versare in base all’aliquota deliberata dal Comune. proseguiamo la trattazione dell’argomento “a cosa corrisponde il codice tributo 3918 oppure a cosa si riferisce oppure ancora cos’è il codice tributo 3918“.

Il codice tributo 3918 corrisponde alle seconde case

La domanda più ricorrente in questo articolo è “A cosa corrisponde il codice tributo 3918“. Questo, per tutti i tecnici (commercialisti, sindacati, ingegneri, geometri, CAF, ecc.) è un codice tributo molto comune. Questo codice si utilizza per il pagamento dell’IMU ordinaria. Per pagamento ordinario si intende quello spontaneo cioè quello su iniziativa del contribuente.

Tanto è comune il codice tributo 3918 quanto lo è anche l’imposta che lo caratterizza. L’IMU, infatti, è com’è noto, la classica imposta che colpisce il patrimonio immobiliare. Solo gli immobili utilizzati come abitazione principale sono esclusi dalla tassazione. Fanno eccezione solo le abitazioni principali che hanno se seguenti categorie catastali: A1, A8 e A9. Queste tipologie di immobili corrispondono alle abitazioni di lusso (o pregio).

Il gettito dell’IMU confluisce, in prevalenza, sui Comuni e va a colpire direttamente tutti gli immobili presenti in Italia. Fanno eccezione solo alcune tipologie di immobili, per le quali vige l’esenzione. Sono esenti, cioè i fabbricati collabenti, i terreni utilizzati dai coltivatori diretti, gli immobili destinati al culto, ecc.. Per gli immobili di categoria D, invece, il gettito va, in prevalenza, allo Stato.

In altre circostanze vi possono essere agevolazioni, come per esempio, comodati gratuiti, immobili di interesse storico ed artistico, fabbricati inagibili, ecc.. Ritornando all’argomento principale del presente articolo (A cosa corrisponde il codice tributo 3918), raccomandiamo di non sbagliare il codice nel momento della compilazione del modello F24.

L’errore nel codice, infatti, potrebbe generare problemi nell’accredito del tributo. Se, infatti, indicate il codice di un’altro tributo (per esempio il codice tributo 3944 della TARI), il vostro pagamento rischia di non essere importato dal Comune. Certamente i soldi non li perdete ma per recuperarli e riassegnarli all’IMU (altri fabbricati) potrebbe richiedere del tempo e la presentazione di una richiesta mirata all’ufficio IMU.

I modelli F24 utilizzati per pagamento IMU altri fabbricati

Per il pagamento IMU altri fabbricati, a cui corrisponde il codice tributo 3918, possono essere utilizzati sia il modello F24 ordinario che quello semplificato. Noi consigliamo la compilazione del modello semplificato, molto più semplice. E’ anche possibile compilare il modello F24 editabile, se disponete di un pc e stampante.

Cliccando sul seguente link, potete accedere ad una pagina web da cui potete compilare e stampare il vostro modello per pagare l’IMU (sia per altri fabbricati, con codice tributo 3918 o il codice 3924, che per tutte le altre tipologie di immobili). Creazione e stampa modello F24 editabile. Dovete inserire il codice tributo nell’apposito campo. E’ chiaro che bisogna compilare anche gli altri campi del modello F24.

Per esempio, dovete inserire il codice del Comune, il numero degli immobili, l’anno dell’imposta, l’importo. Nel campo sezione dovete indicare il codice EL (che sta per enti locali). Spuntate la casella “acconto” o “saldo” a seconda se si tratta del versamento di Giugno o di Dicembre. Il pagamento può anche essere fatto in unica soluzione a Giugno ed in tal caso vanno spuntate entrambe le caselle di acconto e saldo.

Nel caso di pagamento con ravvedimento operoso IMU (altri fabbricati), va utilizzato lo stesso codice tributo 3918. Un articolo dettagliato sul ravvedimento operoso può essere letto cliccando sul seguente link: ravvedimento operoso. Chi vuole calcolarsi l’importo da versare con ravvedimento operoso, stampandosi anche il modello F24, può utilizzare questa pagina web: calcolo ravvedimento.

Attenzione il codice tributo 3919 non esiste più

Attenzione a questo aspetto molto importante. Per l’anno d’imposta 2012, il legislatore ha diviso il gettito dell’IMU tra stato e Comune. Particolarmente per il pagamento IMU (altri fabbricati o seconde case), per il 2012 bisognava fare, pertanto, un doppio pagamento. Questo doppio pagamento presupponeva l’utilizzo di due codici tributo, che per gli altri fabbricati, era 3918 (quota Comune) e 3919 (quota stato).

A partire dall’anno di imposta 2013, questo pagamento (stato e Comune) è stato eliminato. Dal 2013 ad oggi, pertanto, tutto il gettito va ai Comuni fatta eccezione che per i fabbricati di categoria D. Con l’introduzione della Nuova IMU va allo stato il gettito di IMU fino alla soglia del 7,6 per mille. Tutti i Comuni che deliberano un’aliquota IMU superiore, incasseranno la differenza.

Però è importante evidenziare che la differenza IMU che va al Comune (sui fabbricati di categoria D) va versata col codice tributo 3930. Facciamo un esempio: se il Comune di Milano delibera un’aliquota del 9,6 per mille per i fabbricati di categoria D, andrà allo stato il gettito IMU corrispondente al 7,6 per mille (pagato col codice tributo 3925).

Il Comune di Milano, conseguentemente, incasserà la differenza del 2,6 per mille (che il contribuente pagherà col codice tributo 3930). Com’è noto ogni Comune può approvare aliquote differenti in alle rispettive esigenze di bilancio. Quindi, quando pagate l’IMU sugli altri fabbricati, non utilizzate più il codice 3919. Con il prossimo paragrafo continuiamo questo articolo con l’argomento “A cosa corrisponde (cos’è o che si riferisce) il codice tributo 3918.

Codice tributo 3918 corrisponde al più utilizzato

Per il pagamento dell’IMU vengono utilizzati svariati codici tributo. Il codice 3918, però, è di gran lunga il più utilizzato. Ma alla base di ciò c’è un’evidente spiegazione collegata al fatto che la tipologia di immobili delle seconde case (altri fabbricati) è quella più numerosa. Qui di seguito indichiamo tutti i codici tributo utilizzati nell’IMU.

Nel dettaglio, i codici tributo IMU sono i seguenti:

Le indicazioni della redazione

In questo articolo è stato tratta l’argomento “a cosa corrisponde (cos’è o a cosa si riferisce) il codice tributo 3918. Come indicato, il codice si riferisce al pagamento dell’Imposta Municipale Unica (IMU) in forma ordinaria. Qui sotto vi riportiamo, invece, una serie di link riguardanti diversi nostri articoli importanti.

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