Sono in tanti a chiedersi a cosa corrisponde (cos’è o a che si riferisce) il codice tributo 3924. In effetti non è un codice usuale come possono essere il codice tributo 3944 o il codice tributo 3918. Questi due ultimi codici, infatti, sono piuttosto comuni in quanto contraddistinguono i pagamenti ordinari rispettivamente di Tassa Rifiuti (TARI) ed Imposta Municipale Unica (IMU).
Il codice tributo 3924 è vero, è meno comune rispetto a quelli citati sopra ma, comunque, è, anch’esso piuttosto frequente. Alla domanda “A cosa corrisponde (cos’è o a che si riferisce) il codice tributo 3924” rispondiamo che rappresenta i pagamenti, con modello F24, relativi all’IMU da sanzione per anni precedenti (esempio 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019). Pertanto, possiamo sottolineare che troverete il codice tributo 3924 in tutti quegli accertamenti emessi dai Comuni (enti locali) per omesso, insufficiente versamento o omessa dichiarazione IMU.
Il codice tributo 3924, perchè evitarlo
Perchè occorre evitare, il più possibile, il codice tributo 3924 ? Perchè, come detto sopra, rappresenta un pagamento dell’IMU con una sanzione. Si tratta, in tal caso, di una sanzione piuttosto consistente visto che la sua entità è del 30% sull’imposta non versata. Pertanto, ponendo Euro 1000 l’importo IMU evaso (dovuto e non pagato) la sanzione corrispondente sarà di Euro 300.
Di conseguenza, un maggior carico tributario di tale portata non fa piacere a nessuno ma, purtroppo, ciò è previsto dal D. Lgs. n. 471/97, art. 13, comma 1. Se poi, consideriamo che un omesso o insufficiente versamento IMU comporta anche un pagamento supplementare di interessi legali, ci rendiamo conto di come influisce drasticamente ed in termini economici un ritardato versamento IMU.
Ed allora come fare per evitare un accertamento IMU ? Bisogna fare molta attenzione alle scadenze dei versamenti IMU che, com’è noto, ricadono il 16 Giugno (per l’acconto) ed il 16 Dicembre (per il saldo). Se vi affidate ad un consulente, commercialista o caf, certamente sarete avvisati per tempo sulla necessità di ottemperare agli obblighi (o doveri) di versamento alle scadenze sopra indicate e prefissate dalla legge.
Se, diversamente, decidete voi di occuparvene in “fai da te“, dovete fare molta attenzione ad evitare ogni dimenticanza sulle scadenze sopra menzionate. Questo, infatti, potrebbe procuravi un danno non indifferente in quanto l’importo dovuto al Comune lieviterà del 30% oltre gli interessi legali, spese di notifica e quant’altro.
Come poter pagare di meno col codice tributo 3924
Come spiegato sopra, l’utilizzo del codice tributo 3924 rappresenta già un pagamento IMU da effettuare con maggiorazioni rispetto all’imposta pura, detta anche “di base“. Ma come fare per potere adempiere al pagamento riducendo, al minimo, l’importo da pagare ? I sistemi ci sono e siamo proprio qui per esporveli. Il primo è quello del ravvedimento operoso.
Questa opportunità, però, presuppone che voi riusciate a ricordarvi in tempo della vostra omissione (o dimenticanza). In tempo significa quanto meno entro un anno dalla scadenza originaria. Se, quindi, riuscite a ricordarvi entro un anno, potete ridurre notevolmente l’incidenza della sanzione. Ravvedersi significa versare, spontaneamente, la maggiore imposta evasa usufruendo della minor sanzione prevista dalla legge.
Ma quanto si risparmia di tributo, di fatto, aderendo al ravvedimento operoso ? Per quantificare, effettivamente, l’entità del risparmio vi consigliamo di leggere un nostro articolo che spiega benissimo tutti i dettagli sull’argomento e che vi deluciderà sull’effettivo risparmio che ricaverete. Cliccate qui per leggerlo: aderisci al ravvedimento e risparmia sulla sanzione, vedi tutti i dettagli.
Il secondo caso, il cui il pagamento col codice tributo 3924 può farvi risparmiare notevolmente, è l’istanza di accertamento con adesione se previsto dal regolamento comunale. Quando e come fare presentare una richiesta di accertamento con adesione ? Esistono vari casi. Quello più classico è quello che potete fare al Comune dopo aver ricevuto un accertamento IMU. In tal caso dovete stare attenti a non far trascorrere i 60 giorni dalla notifica dell’accertamento.
In altri casi potete fare fare richiesta ancor prima della ricezione dell’accertamento e cioè quando avete notizia circa l’apertura di un procedimento di ispezione (o verifica) aperto dal Comune e che riguarda proprio il vostro omesso o insufficiente versamento. Solo in pochi casi è il Comune che invita ad aderire all’accertamento con adesione. Leggete qui il nostro dettagliatissimo articolo sull’accertamento con adesione.
Non ravvedersi e non pagare il dovuto può aggravare la vostra posizione tributaria
Proseguiamo la nostra disamina sull’argomento del nostro articolo “A cosa corrisponde (cos’è o a che si riferisce) il codice tributo 3924“. La redazione cerca di darvi tutti i suggerimenti per farvi pagare di meno soprattutto in casi come questo in cui siamo di fronte ad un omesso o insufficiente versamento di IMU alle scadenza prefissate.
Ovviamente, censuriamo e sconsigliamo tutti i casi in cui l’omesso o insufficiente versamento di IMU sia frutto di una scelta consapevole del contribuente. Tale scelta, infatti, potrebbe portarvi a conseguenze spiacevoli. Quando il Comune (ente locale) vi notifica un avviso di accertamento IMU, con allegato un F24 che riporta la somma da pagare al corrispondente codice tributo 3924, troverete anche un termine di 60 giorni entro cui pagare.
Entro questo termine voi potete scegliere diverse strade. La prima è quella di pagare se siete consapevoli delle congruità dell’avviso. In tale caso, come vi abbiamo consigliato sopra, potete optare per l’istanza di accertamento con adesione (se prevista dal regolamento del vostro Comune) per ridurre l’incidenza della sanzione.
Per capire se il Comune ha previsto questa possibilità, bisogna informarsi presso gli uffici IMU o tributi. Se è prevista dovete assolutamente coglierla per potere pagare una sanzione ridotta rispetto a quella di partenza. Se non vi informate e, magari, il Comune aveva già disciplinato l’istituto dell’accertamento con adesione, rischiate di pagare una sanzione nettamente maggiore.
La seconda può essere quella del ricorso in autotutela se ritenete che l’accertamento sia errato ed annullabile. La terza è quella del ricorso in Commissione Tributaria fatto sempre per ritenuta infondatezza dell’accertamento IMU. Ribadiamo sempre di non scegliere la strada mancato pagamento consapevole. Ciò infatti vi espone pericolosamente alla riscossione coattiva. Vi invitiamo a leggere questo nostro importante articolo sulla riscossione coattiva per scoprire tutti i delicati aspetti sulla questione: riscossione coattiva.
Per quali tipologie di immobili viene utilizzato il codice tributo IMU 3924
Come sottolineato più volte durante l’esposizione di questo articolo, il codice tributo 3924 si riferisce ai pagamenti IMU con sanzione. Una domanda lecita può essere questa: ma per quali tipologie di immobili può essere utilizzato il codice tributo 3924 nei casi di accertamento IMU ? La risposta è questa: per qualunque tipologia di immobili.
Quindi, tale codice tributo 3924 può essere utilizzato per ritardati pagamenti IMU seconde case (altri fabbricati), terreni agricoli, aree edificabili, fabbricati di categoria D, fabbricati rurali strumentali, ecc.. Quindi, il codice tributo 3924 è indicativo di versamenti IMU con sanzioni successivi ad un accertamento indifferentemente dalla tipologia di immobili.
Il codice tributo 3924 viaggia a braccetto col codice tributo 3923
In genere il codice tributo 3924 viene utilizzato in affiancamento all’altro codice tributo 3923. Se, infatti, il primo è riferito ad un ritardato pagamento IMU (con sanzione) il secondo attiene al versamenti degli interessi legali. Pertanto, sia nei casi di ravvedimento operoso sia nelle ipotesi di accertamento IMU, la presenza dei due sopra citati codice tributo sembra essere contestuale.
Va, comunque, posto in evidenza che l’incidenza delle maggiorazioni riguardante il codice tributo 3923 è nettamente minore rispetto a quella facente capo all’altro codice tributo 3924. Infatti, gli interessi legali influiscono in maniera assolutamente minima. Il loro tasso oscilla di anno in anno ma è rappresentato da livelli molto bassi e senz’altro notevolmente al di sotto di quello fisso del 30% previsto per l’omesso o insufficiente versamento IMU. Cliccando sul link seguente potete verificare tutti i tassi di interesse legale dal 1942 e fino ai giorni nostri: tutti gli interessi legali, anno per anno.
La redazione tributicomunali.it consiglia
L’argomento “A cosa corrisponde (cos’è o a che si riferisce) il codice tributo 3924” è stato oggetto di esposizione in questo articolo della nostra redazione. Abbiamo voluto dare spazio a questo importante argomento dando anche dei suggerimenti su come comportarsi dinanzi ad un omesso o insufficiente versamento IMU.
Ciò considerato che proprio tali importi dovuti comportano la notifica di avvisi di accertamento IMU e la contestuale presenza del codice tributo 3924 negli allegati modelli F24 di pagamento. Qui sotto, invece, potete leggere i link suggeriti da tributicomunali.it che possono essere molto utili per la vostra informazione.
- Quale tributo rappresenta il codice 3963.
- Il tributo TEFA nella bolletta Tassa Rifiuti.
- Attenzione, carte esattoriali sospese fino 31 dicembre per covid 19.
- Cosa fare in caso di decesso dell’intestatario della bolletta TARI.
- Chi paga l’IMU selle case in affitto ?
- Cosa succede per chi non paga la bolletta Tassa Rifiuti ?
- Quando non si paga l’insegna del tuo negozio.
- Esentata TOSAP per bar, ristoranti e pizzerie.
- La prescrizione TASI – IMU anni precedenti.
- Il Nuovo Calcolo IMU gratuito di TributiComunali.it.
- Vai direttamente al Calcolo IMU Gratis di Tributi Comunali.it.
- Ravvedimento operoso IMU.