Sta per arrivare la scadenza del saldo IMU 2022. Infatti, il prossimo 16 Dicembre 2022 è il termine ultimo per pagare la quota di saldo IMU dopo l’acconto già versato entro il 16 Giugno 2022. Il pagamento deve essere effettuato dai proprietari di seconde case, terreni agricoli ed edificabili, fabbricati di categoria D, capannoni, negozi, alberghi, uffici. E’ confermata l’esenzione per le abitazioni principali a condizione che il proprietario ed il suo nucleo familiare risiedano nella casa.
Sono, invece, soggette al pagamento dell’IMU le abitazioni principali di lusso che rientrano nella categorie catastali A1 A8 A9 ma, in tal caso viene concessa una detrazione di € 200. L’aliquota relativa al saldo IMU 2022 è la stessa di quella applicata sull’acconto. Infatti, il Comune delibera sempre le aliquote per l’intero anno e mai solo per l’acconto o per il saldo. La quota IMU da pagare a saldo è esattamente il 50% della somma totale. Stessa cosa avviene per l’acconto (la metà dell’imposta dovuta per tutto l’anno). In ogni caso, se ad acconto avete pagato una somma diversa del 50%, potete effettuare un conguaglio per il saldo IMU 2022 di Dicembre.
Attenzione al cambio dei valori catastali o delle aree edificabili
In genere, come indicato nel precedente paragrafo, la quota IMU annuale si divide al 50% tra acconto e saldo. Attenzione, però, agli eventuali cambi di valori catastali o delle aree edificabili. Per evitare di pagare meno del dovuto è consigliabile fare molta attenzione a questi valori. Di conseguenza, prima di pagare l’acconto o saldo IMU 2022 bisogna sempre effettuare una visura catastale e verificare tutte le rendite catastali (per i fabbricati) ed i redditi dominicali (per i terreni agricoli). Solo così l’IMU sarà pagata sui valori catastali aggiornati.
Un occhio bisogna anche darlo al valore delle aree edificabili attribuito dal Comune. Consigliamo, quindi, di chiedere ai vari Comuni i valori aggiornati delle aree edificabili. Se, infatti, il Comune li aumenta, rischiate di pagare una cifra inferiorea quella dovuta ed il Comune potrebbe notificarvi, entro cinque anni, un accertamento IMU. Quindi, prima di pagare il saldo IMU 2022, recatevi presso l’ufficio IMU (o ufficio tributi) e chiedete i predetti valori delle aree fabbricabili. E’ anche possibile verificare sul sito del Comune le eventuali variazioni dei valori delle aree edificabili.
Come si fa il calcolo del saldo IMU 2022
Il calcolo dell’acconto e saldo IMU 2022 è piuttosto complesso ma non difficile. Per ogni tipologia di immobile (seconde case, terreni agricoli, edificabili, ecc..) il procedimento di calcolo è differente. Il nostro sito, comunque, in diversi articoli spiega, passo passo, come si effettua il calcolo IMU su tutti gli immobili. Inoltre, questo blog mette anche a disposizione una procedura di calcolo gratuito IMU online alla quale potete accedere cliccando sul precedente link. Qui sotto, invece, vi diamo la possibilità di scoprire come si effettua il calcolo IMU per ogni tipologia di immobile. Vi indichiamo, infatti, i link ai nostri articoli che vi spiegano, con esattezza come effettuare il calcolo IMU.
- Calcolo saldo IMU 2022 seconda casa.
- Calcolo saldo IMU 2022 terreni agricoli.
- Aree edificabili calcolo saldo IMU 2022.
- Calcolo saldo IMU 2022 fabbricati categoria D.
La differenza sul calcolo dell’IMU sta nei moltiplicatori catastali. Per comprendere cosa sono i moltiplicatori catastali IMU, cliccate sul precedente link. L’articolo spiega, con precisione, quali sono e come incidono sul calcolo del saldo IMU 2022 ma, in generale, su ogni calcolo dell’Imposta Municipale Unica.
Chi deve pagare il saldo IMU 2022
La Legge 27 dicembre 2019, n. 160, art. 1, comma 743, chiarisce quali sono i soggetti passivi IMU e, cioè, i contribuenti tenuti al pagamento dell’imposta. Qui sotto indichiamo tutti i soggetti passivi che sono tenuti al pagamento dell’IMU ed, in particolare, del prossimo saldo IMU 2022.
- Proprietari di immobili.
- Titolari del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, superficie, enfiteusi sugli stessi immobili.
- Il genitore assegnatario della casa familiare – coniugale a seguito di provvedimento del giudice. Ciò rappresenta il diritto di abitazione in capo al genitore affidatario dei figli.
- Il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali.
- Per gli immobili da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria, il soggetto passivo è il locatario a decorrere dalla data di stipula e per tutta la durata del contratto.
Nel caso in cui vi siano più soggetti passivi su uno stesso immobile, per l’importo del pagamento si fa riferimento alla percentuale di possesso di ognuno. La percentuale di possesso può essere visualizzata nella visura catastale.

Le aliquote IMU valide per l’acconto ed il saldo IMU 2022
Le aliquote IMU sono deliberate dal Comune per mezzo del Consiglio Comunale. Tali aliquote valgono per un determinato anno d’imposta. Per esempio, se un Comune approva le aliquote IMU per l’anno 2022, queste si riferiscono sia all’acconto che al saldo IMU 2022. Cosa succede se un Comune non ha approva le aliquote IMU per l’anno 2022? In questo caso devono essere applicate le aliquote approvate per l’anno precedente e, quindi, nel nostro caso quelle vigenti (ed approvate) per l’anno 2021.
Ai sensi dell’art. 1, comma 767, della legge n. 160/2019, le aliquote e i regolamenti hanno effetto per l’anno di
riferimento a condizione che siano pubblicati sul sito del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) entro il 28 ottobre dello stesso anno. I Comuni, devono inserire le aliquote, sul sito del MEF, entro il 14 Ottobre. Se ci riferiamo all’anno 2022, pertanto, il predetto termine è 14 Ottobre 2022. E’ proprio la mancata pubblicazione delle aliquote entro il 28 Ottobre 2022 che rende applicabili, per tale anno, le aliquote vigenti per il 2021.
Attenzioni alle variazioni valevoli ai fini IMU: acquisti o vendite di immobili
Quando acquistate o vendete un qualunque immobile, fate molta attenzione quando effettuate il pagamento dell’IMU. Nel caso del saldo IMU 2022, se avete acquistato o venduto un immobile (terreno o fabbricato), dopo il 16 Giugno, l’importo dovuto entro il 16 Dicembre cambia. Pertanto, in relazione a tali eventuali variazioni dovete informare il vostro commercialista, consulente, sindacato o CAF.
Se non lo farete, rischiate di pagare una somma sbagliata (superiore o inferiore). Se vendete un immobile, è chiaro che l’importo IMU da pagare scenderà. Nel caso di acquisto di un immobile, l’importo da corrispondere al Comune sarà più alto. Se vi dimenticate di informare i vostri professionisti (incaricati del calcolo IMU) e pagate una somma superiore, potete sempre rimediare con una richiesta di rimborso IMU che, comunque, dovete presentare entro i 5 anni.
Cliccando sul predetto link potete anche scaricare il modello editabile per presentare tale richiesta di rimborso. Se, invece, avete pagato di meno (nel caso di acquisto di un nuovo immobile), potete pagare la differenza tramite un ravvedimento operoso IMU. Se non lo fate, il Comune, entro i 5 anni, vi notificherà un accertamento IMU. Nei casi di acquisto o vendita di un nuovo immobile non è necessaria la presentazione della dichiarazione IMU. Ciò in quanto ci penserà il notaio ad effettuare tali comunicazioni.
A chi rivolgersi per il calcolo e pagamento del saldo IMU 2022
Sono tanti i contribuenti che si cimentano da soli per il calcolo IMU. Oggi esistono tanti siti online che danno la possibilità di auto-calcolarsi l’IMU online. Anche la nostra redazione ha messo a disposizione, gratis, una pagina internet dedicata ad calcolo IMU. Sulla seguente pagina, tra l’altro, spieghiamo come utilizzare il nostro calcolo IMU. Il nostro calcolo ti consente di stampare anche il modello F24 per effettuare il pagamento presso Poste, Banche e tutti gli sportelli abilitati al pagamento dell’IMU. Se non vi sentite all’altezza di calcolarvi, da soli, l’IMU da pagare al vostro Comune, rivolgetevi ad un professionista (commercialista, ragioniere, sindacato, CAF, ecc.).
Le esenzioni IMU
Sono diverse le categorie esenti dal pagamento IMU. Qui sotto indichiamo gli immobili non soggetti ad IMU (Imposta Municipale Unica).
- Esenzione IMU coltivatori diretti per terreni agricoli ed edificabili di cui all’art. 1 del D. Lgs. 29/03/2004 n. 99, iscritti alla previdenza agricola, comprese le società agricole di cui all’art. 1, comma 3, del D. Lgs. n. 99/2004, a prescindere dalla loro ubicazione.
- I terreni situati nei comuni delle isole minori di cui all’allegato A alla legge n. 488/2001.
- Terreni ad immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.
- I terreni agricoli ricadenti in aree di collina o montane (art. 15 legge n. 984/1977) sulla scorta dei criteri descritti dalla circolare del Ministero delle finanze n. 9 del 14/06/1993.
- Fabbricati classificabili o classificati nelle categorie catastali da E/1 a E/9.
- Gli immobili di proprietà di Comuni, Stato, Regioni, Comunità Montane, Province o consorzi costituiti tra i predetti enti. L’importante è che tali immobili siano destinati a scopi istituzionali.
- Fabbricati destinati a scopi culturali.
- Fabbricati destinati all’esercizio del culto (immobili della chiesa).
- Immobili di proprietà della Santa Sede indicati negli artt. 13, 14, 15 e 16 del Trattato tra la Santa Sede e Italia (datato 11/02/1929) ufficializzato con legge n. 810/929.
- Fabbricati di proprietà di organizzazioni internazionali e Stati esteri per i quali è prevista l’esenzione dall’imposta locale sul reddito dei fabbricati in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia.
- Immobili destinati allo svolgimento di attività previdenziali, assistenziali, didattiche, sanitarie, ricettive, culturali, ricreative e sportive.
- Fabbricati riservati alle attività di cui all’articolo 16, lettera a), della legge 20/05/1985, n. 222. Questi ultimi immobili sono quelli destinati ad attività di religione o culto. Inoltre, quelli utilizzati per la cura delle anime, la formazione di religiosi e del clero, per scopi missionari, per le catechesi o per l’educazione cristiana.
I consigli della redazione
L’argomento del presente articolo è il saldo IMU 2022 e tutto ciò che ruota attorno a questo noto pagamento. Qui sotto, invece, vi indichiamo diversi link a dei nostri importanti articoli. Leggeteli perché sono davvero interessanti.
- Calcolo acconto IMU online 2022.
- Scadenza acconto IMU 2021-2022: come fare il calcolo.
- Agevolazione IMU e tributi statali per l’acquisto abitazione principale.
- Proroga IMU 2020 al 28 Febbraio 2021.
- Codice tributo 3916: che cos’è?
- Attenzione ad IMU e TASI: spesso paghiamo di più.
- Ravvedimento IMU.