Una domanda molto ricorrente è “cos’è una visura catastale e come si crea o come e dove richiederla“. E’ molto semplice sia spiegarlo che capirlo. La visura catastale (nella sua definizione – significato) è un documento che contiene vari dati dell’immobile e dei relativi proprietari. In questo articolo chiariremo, in relazione ad una visura visura catastale, come, dove ed a chi richiederla. Nella visura ci sono dati tecnici, ma che, oggi, sono diventati piuttosto comuni. Per esempio, nella visura catastale è contenuta la rendita catastale che è uno degli elementi determinanti per il calcolo IMU.
Nel calcolo IMU, infatti, si parte proprio dalla rendita catastale. Per i fabbricati di categoria A (cioè le abitazioni) escluse le A10 (uffici e studi privati), per determinare l’IMU da pagare si aumenta la rendita catastale del suo 5% e si moltiplica per il moltiplicatore catastale che è 160. Da questi calcoli si determina la base imponibile (cioè una sorta di valore catastale dell’immobile) al quale si applica l’aliquota IMU vigente per gli immobili di categoria A. Ogni tipologia di immobile ha il suo moltiplicatore catastale o la sua percentuale di incremento della rendita catastale.
I vari metodi di calcolo IMU partendo dalla rendita catastale
Qui sotto vi indichiamo diversi link che vi fanno capire come si calcola l’IMU per varie tipologie di immobili. Tutti i metodi di calcolo partono, proprio, dalla rendita catastale che, come detto sopra, è presente nella visura catastale.
- Calcolo IMU per le seconde case (altri fabbricati).
- Calcolo IMU per i terreni edificabili (detti anche aree fabbricabili).
- Metodo di calcolo IMU per i fabbricati di categoria D.
- Metodo di calcolo per i terreni agricoli laddove si parte dal reddito dominicale anziché dalla rendita catastale.
Come si crea o dove si crea una visura catastale dall’account fisconline – entratel ?
Una visura catastale si può creare o richiedere in diversi modi. Quello più scontato è la visura catastale (in fai da te – gratis) dall’account fisconline – Entratel. Nell’immagine, qui sotto, vi indichiamo la sezione dalla quale potere creare una visura catastale. Intanto, c’è una doppia possibilità di fare una visura catastale sugli immobili propri oppure su immobili di proprietà altrui. Si tratta di dati pubblici e, quindi, è possibile potervi accedere gratis.
Per fare una visura dei propri immobili, su scala nazionale, è possibile cliccare su “consultazioni personali“. Mentre se volete fare una visura che riguarda immobili di altri utenti, basta cliccare su “risultanze catastali“. La macro sezione si chiama “servizi ipotecari, catastali, osservatorio mercato immobiliare“. Vedi sotto l’immagine esplicativa tratta dall’account “fisconline” – cassetto fiscale.

Proseguiamo la nostra trattazione sull’argomento “ cos’è una visura catastale e come si crea o dove richiederla ” dandovi ancora altre informazioni su come agire sull’account fisconline – entratel. Dopo essere andati su “risultanze catastali” bisogna andare in fondo alla pagina e cliccare su “conferma lettura”. Verrete inviati su una pagina in cui vengono richieste la provincia dell’immobile e la tipologia di soggetto (cioè persona fisica o giuridica). Vedi immagine sotto.

Dopo avere selezionato il Comune in cui si trova l’immobile ed il “tipo catasto” cioè se terreni o fabbricati, dovete inserire il codice fiscale del soggetto per il quale chiedete la visura catastale. Nel caso di persona giuridica, andrà inserita la partita IVA. A tal punto cliccate su “ricerca” ed il sistema vi restituirà l’informazione che cercavate. In particolare, vedrete una riga con il nome ed il cognome dell’utente, data e luogo di nascita e codice fiscale. Cliccando su “ricerca” il sistema vi darà i dati degli immobili del contribuente.
Altri modi per richiedere una visura catastale
In piena attinenza con l’argomento di questo articolo e cioè “cos’è una visura catastale e come si crea o dove richiederla” vi esponiamo altri modi per venire in possesso di una visura catastale aggiornata. Il primo è quello di rivolgersi alla sede catastale (Agenzia del Entrate – Territorio) più vicina alla vostra città. In questi casi, la sede catastale vi chiederà i vostri dati e quelli degli immobili per i quali chiedete la visura catastale.
In questa circostanza il rilascio della visura può essere soggetta al pagamento di diritti. Inoltre, è possibile richiedere una visura catastale anche tramite diversi portali presenti su internet. Sono svariati i siti che fanno questo servizio. La visura catastale, infine, può anche essere ottenuta per mezzo dello Sportello Amico di Poste Italiane (Ufficio Postale). Si tratta di un servizio disponibile presso tutti gli uffici postali che espongono il logo Sportello Amico.
Per la richiesta della visura catastale occorre sempre compilare un apposito modello. Se richiede la visura a nome di altri, occorre apposita delega. I costi per il rilascio di una visura possono variare. E’ sempre bene chiedere (o informarsi sul costo) prima della richiesta. La visura viene rilasciata in forma cartacea se richiesta presso sportelli catastali o postali. Se, invece, la richiedete online (in forma telematica), sarà rilasciata, con ogni probabilità, in formato pdf.
Cos’è una visura catastale e quali dati contiene
La visura catastale è un documento che contiene, al suo interno, i dati identificativi e reddituali di determinati beni immobili (fabbricati e/o terreni). I dati identificativi sono rappresentati da foglio, particella, subalterno, classe, il piano e la Via dell’immobile, i metri quadrati, la categoria, i nome dei proprietari. I dati reddituali, invece, sono rappresentati dalla rendita catastale (nel caso di fabbricati) o dal reddito dominicale nel caso di terreni agricoli.
La superficie catastale degli immobili presente nella visura catastale
Il 9 Novembre 2015 è entrata in vigore una rivoluzionaria novità all’interno delle visure catastali. Tale novità è rappresentata dall’inserimento dei mq all’interno degli immobili appartenenti alle categorie catastali dei gruppi A (uffici ed abitazioni), B (uffici pubblici, scuole, ospedali, ecc) e C (cantine, negozi, box auto, ecc). Si tratta della indicazione della superficie catastale comprensiva di pertinenze, balconi ecc. e quella che comprende l’esclusione delle aree scoperte.
Nell’immagine qui sotto è stata indicata, con la freccia rossa, la zona della visura catastale in cui sono presenti i dati relativi alla superficie dell’immobile. A dire il vero, i dati della superficie (detta anche consistenza) sono stati presenti nella visura catastale, fino al novembre 2015, solo per gli immobili di categoria C. Da tale e predetta data, invece, le superfici sono disponibili anche per gli immobili di categoria A e B.

Questa novità dell’inserimento della superficie all’interno della visura catastale, rende anche più semplice gestire l’imputazione dei mq ai fini della Tassa Rifiuti (TARI). La parte che interessa, ai fini della TA.RI. è la superficie con escluse le aree scoperte. Facciamo un esempio pratico. Se, per ipotesi, tale numero è di mq 120, la superficie da inserire nel ruolo Tassa Rifiuti è l’80% e cioè 96. Inoltre, un’alternativa valida per l’inserimento dei mq nel ruolo TARI è la planimetria dei locali. Pertanto, nel momento in cui fate la denuncia di inserimento a ruolo Tassa Rifiuti, presso il Comune, potete utilizzare sia il dato presente in visura che la planimetria dei locali.
A cosa serve una visura catastale
La visura catastale può servire in svariate circostanze. Possono esservi motivi di carattere fiscale,commerciale o amministrativo. Nel complesso, comunque, possiamo riassumere, qui sotto, alcuni motivi per i quali serve il rilascio di una visura catastale.
- Riscontrare la correttezza di un dato catastale.
- Compilare una dichiarazione dei redditi, sia essa 730 o Modello Unico. In tale circostanza è importante rilevare i dati fiscale di terreni o fabbricati di cui si è proprietari.
- Per la compilazione di una successione ereditaria.
- Verifica della rendita catastale ai fini del pagamento di imposte sugli immobili come IMU o IRPEF.
- Ai fini della redazione di un atto di compravendita o di donazione di un terreno o fabbricato.
- Verificare i dati di un immobile di proprietà di un qualunque contribuente.
- Presentazione della richiesta di mutuo o finanziamento.
Dati catastali a disposizione dei Comuni per le attività istituzionali: Provvedimenti
I dati catastali, visure, ispezioni ipotecarie, planimetrie, ecc. sono stati resi fruibili ai Comuni, senza spese, per esigenze di ufficio. Questo utilizzo gratuito esiste ormai da diversi anni. I provvedimenti con cui è stato autorizzato l’accesso gratuito a tali dati catastali sono i seguenti.
- Decreto dell’Agenzia del territorio del 13 Novembre 2007.
- Provvedimento dell’Agenzia del Territorio del 16 giugno 2008.
I Comuni accedono a tali dati catastali tramite la procedura SISTER. Questa procedura consente di attingere a banche dati fabbricati e terreni, MUI, visure catastali, ispezioni ipotecarie, mappe, ecc. Un articolo molto dettagliato sul SISTER è presente sul nostro sito – blog. Per leggerlo basta cliccare sul seguente link: SISTER, tutte le funzionalità.
Cos’è una visura catastale e come si legge
La visura catastale è un documento che contiene vari dati catastali dell’immobile e le informazioni anagrafiche (esclusa la residenza) dei proprietari degli immobili (siano essi terreni o fabbricati). La residenza può essere trovata inserendo il codice fiscale nel SIATEL. Per i più, alcuni dati possono sembrare di facile intuizione. Altri dati, invece, potrebbero essere piuttosto tecnici e di difficile comprensione. Cercheremo, quindi, di spiegare con semplicità, tutti i dati presenti in una visura catastale.
In testa alla visura catastale è presente il Comune relativo all’ubicazione dell’immobile interessato. Accanto al Comune è indicato anche il relativo codice catastale (o codice belfiore) che corrisponde a quello che è presente nel codice fiscale di ogni contribuente (12° al 15° carattere) che è nato in quel Comune. Poco più sotto sono presenti i “dati identificativi dell’immobile” e cioè Sezione (se presente), foglio, particella e subalterno.
Accanto si trovano i “dati di classamento“. Tali ultimi dati sono costituiti da: zona censuaria e micro zona (se presenti), categoria (per esempio A2), classe, consistenza, superficie catastale ed un campo note che specifica il dato dell’ultimo aggiornamento. Ancora sotto, è riportato l’indirizzo dell’abitazione ed il piano. Alla fine della visura è presente la sezione “intestati“. Ci sono, cioè, i dati anagrafici dei proprietari, i codici fiscali e le percentuali di possesso sugli immobili. Continuiamo ancora a trattare l’argomento di questo articolo e cioè: “cos’è una visura catastale e come si crea o come e dove richiederla“
La visura catastale storica
La visura catastale può essere creata o richiesta anche nella sua forma storica. Tale visura catastale storica presenta, al suo interno, tutti i dati storici dell’immobile. Cioè in tale visura sono riportati i vari passaggi di proprietà (se l’immobile ha avuto diversi proprietari) con i dati anagrafici dei rispettivi e precedenti titolari ed i riferimenti degli atti di compravendita o donazione. Sono riportati anche i dati dei notai roganti che hanno redatto le pubbliche scritture ed i numeri di repertorio degli atti.
Inoltre, le visure storiche degli immobili presentano anche le eventuali variazioni che, nel tempo, hanno fatto registrare gli immobili. Per esempio, variazioni del numero dei vani, accorpamento tra vani, cambi di categoria, ecc.. Sono, pertanto, dei dati importanti che consentono di risalire alle variazioni storiche che ha fatto registrare l’immobile.
Che tipi di visure catastali si possono richiedere ?
Qui sotto indichiamo diversi tipi di visure che si possono creare soprattutto col SISTER.
- Visura catastale per immobile. Si può richiedere quando si hanno i dati catastali degli immobili (foglio, particella, subalterno) e si vuole risalire ad altri dati (per esempio conoscere i dati anagrafici dei proprietari oppure la zona in cui si trova l’immobile, ecc..).
- Visura per intestato. Si ha quando si vuole creare o richiedere una visura per un determinato contribuente. Da tale visura catastale escono fuori tutte le proprietà immobiliari di proprietà di un certo contribuente in un Comune.
- Visura per codice fiscale. E’ la stessa cosa di una visura per intestato in quanto rileva tutti gli immobili risultanti sotto quel codice fiscale e, quindi, contribuente.
- Visura catastale storica. E’ una visura che descrive tutti i movimenti storici di un determinato immobile compresi i vari passaggi di compravendita, donazione o successione. Con questa visura si rilevano anche i dati anagrafici di tutti coloro che sono stati i proprietari di un determinato immobile.
- Visura catastale su una persona giuridica e può anche essere fatta per Partita IVA. E’ una visura simile a quella “per intestato” o per “codice fiscale” con la differenza che riguarda una società o, comunque, un’azienda con personalità giuridica.
- Visura catastale per edificio (o fabbricato). Per realizzarla basta simulare una richiesta di visura per immobile senza inserire il subalterno. Il tale caso il sistema indicherà tutti i subalterni (quindi immobili) presenti nel fabbricato. Questo tipo di richiesta viene effettuata quando si cerca di capire quali proprietari sono presenti in un fabbricato.
Le visure catastali possono essere effettuate per qualunque tipologia di immobile. Ci riferiamo, quindi, ad abitazioni, negozi, magazzini, box auto, fabbricati di categoria D, immobili strumentali all’attività agricola, terreni, laboratori artigianali (cat. C3), o immobili di categoria C1, C2, C6, C7, unità collabenti, ecc..
Account SPID: Cos’è e come si crea al fine di richiedere una visura catastale
Come specificato nei paragrafi precedenti, la visura catastale può anche essere creata dal proprio account fisconline – entratel. Però, per entrare in tale account ci sono varie opportunità. Quella più diffusa (ed ormai quasi obbligatoria) è la modalità con credenziali SPID (identità digitale). Si può ancora accedere all’account fisconline – entratel anche con altre modalità che indichiamo qui sotto.
- Mediante credenziali rilasciate dall’agenzia entrate.
- Tramite CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
- Mediante CIE (Carta di Identità Elettronica).
Questo argomento è stato trattato anche in altro nostro importante articolo. Vi consigliamo di leggerlo cliccando sul seguente link: Account SPID: cos’è e come si crea l’identità digitale.
I canonici suggerimenti della redazione di tributicomunali.it
In questo articolo abbiamo trattato l’argomento ” cos’è una visura catastale e come si crea o dove richiederla“. Un argomento molto interessante e sempre attuale vista la continua esigenza di effettuare o controllare calcoli IMU, IRPEF, ecc.. Qui appresso, invece, indichiamo dei link ad altri nostri interessanti articoli che vi suggeriamo di leggere con attenzione.
- Fate attenzione al pagamento IMU. Spesso per distrazione, si paga di più del dovuto.
- Come si crea il modello 730/2021 precompilato.
- L’IMU sugli immobili di interesse storico ed artistico.
- Pagare l’IMU col codice 3914. Cosa si paga con esattezza ?
- Come pagare meno IMU stando attenti.
- Esenzione acconto IMU 2021 per le attività economiche.
- 3914 codice tributo.