Quando si avvicina la scadenza dell’acconto IMU o del saldo IMU, sono in tanti a chiedersi chi deve pagare l’IMU o chi sono i soggetti passivi IMU. A questa domanda da la risposta il Decreto Legislativo n. 504/92 istitutivo della vecchia ICI. E’, per l’esattezza, l’art. 1, che chiarisce tutto. Il comma 2 del predetto articolo dispone che l’IMU è dovuta sui seguenti immobili.
- fabbricati.
- aree edificabili.
- terreni agricoli.
Queste sono le tipologie di immobili soggetti ad IMU. E’ bene, però, chiarire anche quali sono i soggetti passivi che devono pagare l’IMU sui predetti immobili. Soggetti passivi sono definiti i proprietari degli immobili che devono versare l’imposta. Qui sotto elenchiamo tutti i soggetti tenuti al pagamento dell’IMU.
- Il proprietario ovvero il titolare del diritto reale di uso, usufrutto, enfiteusi, abitazione, superficie sugli stessi immobili.
- L’eventuale genitore assegnatario della casa coniugale (nel caso di separazione) in seguito ad un provvedimento del giudice. Si tratta dei casi in cui ad un genitore vengono anche assegnati i figli. In genere le abitazioni principali sono esenti IMU ma fanno eccezioni le case di lusso cioè quelle catastate nelle categorie catastali A1 A8 A9. Per queste tipologie di abitazioni è solo possibile detrarre € 200 dal calcolo totale.
- Gli eventuali concessionari di aree demaniali.
- Per i fabbricati da costruire o in corso di costruzione, Il locatario per tutta la durata del contratto.
E’ chiaro che nel caso di più proprietari su uno stesso immobile, si tiene conto della percentuale di possesso. Facciamo un esempio. Se, per un determinato immobile con 3 proprietari, occorre pagare 100 € di IMU, ogni titolare deve pagare in base alla sua percentuale di possesso. Se i tre proprietari hanno le percentuali di possesso del 20%, 30% e 50% dovranno, rispettivamente, pagare i seguenti importi: 20 € – 30 € – 50 €.
Tra i vari Comuni l’IMU da pagare può cambiare?
Professionisti, commercialisti, sindacati e tecnici in genere sanno bene che gli importi dovuti possono cambiare da Comune a Comune. Ciò per il gioco delle aliquote. Infatti, ogni Comune può approvare aliquote diverse sulle varie tipologie di immobili. Quindi, può accadere che due immobili su due Comuni diversi e con uguale rendita catastale possano far scaturire un differente importo di IMU da pagare.
Come e quanto si deve pagare di IMU?
Questo blog ha dedicato tanto spazio a questo argomento. E’ evidente che l’importo da pagare cambia in funzione del tipo di immobile che si possiede, della percentuale di possesso e delle aliquote approvate dai Comuni. Le modalità di calcolo cambiano al variare della tipologia dell’immobile. Per i fabbricati, infatti, la legge ha stabilito sistemi di calcolo differenti.
Vi sono dei coefficienti, definiti “moltiplicatori” che non sono uguali per tutti gli immobili. Ma a parte i fabbricati, i terreni agricoli ed edificabili seguono procedimenti ancora differenti. Vi aiutiamo, comunque, a scoprire quali sono tutti i procedimenti di calcolo indicandovi, qui sotto, tutti i link che vi rimandano agli articoli del nostro sito che vi spiegano, con ogni dettaglio su come calcolare l’IMU per tutti i tipi di immobili.
- Come calcolare l’IMU sulle seconde case.
- Calcolo IMU sui terreni agricoli.
- Calcolo IMU sulle aree edificabili.
- IMU fabbricati di categoria D – calcolo.
Si deve pagare l’IMU sui fabbricati di lusso?
Alla domanda “chi deve pagare l’IMU o chi sono i soggetti passivi IMU” dobbiamo rispondere positivamente anche per i fabbricati di lusso nonostante siano utilizzati come abitazione principale. Ma quali sono i fabbricati di lusso? Sono quelli catastati nelle categorie catastali A1 A8 A9. Per queste abitazioni, se usate, a titolo principale (cioè laddove si risiede anagraficamente) è possibile solo scontare una detrazione di € 200. Invece, se risiedete nelle altri abitazioni di categoria A, l’IMU non è dovuta in quanto vige, per esse, l’esenzione IMU totale.

Come pagare l’IMU ed entro quando si deve pagare?
Chi deve pagare l’IMU deve ricordarsi di pagare entro le seguenti date:
- 16 Giugno 2022 (acconto 50%).
- 16 Dicembre 2022 (saldo 50%).
Le principale modalità di pagamento sono due. La più usata è il pagamento tramite modello F24. Nel modello sono compresi tutti i principali dati come codice tributo, codice del Comune, anagrafica contribuente (compreso il codice fiscale che è utile agli enti nella fase dell’importazione versamenti), la spunta sull’acconto o sul saldo, l’importo da pagare, ecc.
L’altra modalità di pagamento è il bonifico bancario SEPA. Questa modalità è usata soprattutto dai contribuenti residenti all’estero. Tali contribuenti, infatti, non possono pagare con F24 presso uno sportello in quanto trattasi di una modalità compatibile solo con i sistemi italiani. Viceversa, un contribuente residente all’estero, se fa uso della modalità “home banking” su un conto corrente italiano, può pagare anche dall’estero.
In tal caso, infatti, è come se il pagamento viene effettuato dall’Italia. Nei casi di pagamento con modello F24, si può far uso, indifferentemente, del modello ordinario o semplificato. Nel caso in cui l’utente decida di versare con bonifico deve richiedere, presso i Comuni, le coordinate bancarie (IBAN, BIC-SWIFT, ed intestazione) del conto corrente su cui si riscuote l’IMU.
Questo dato può essere richiesto presso gli uffici IMU (o tributi) di ogni Comune. E’ chiaro che l’IMU deve essere pagata in base al periodo di possesso nell’arco dell’anno. Quindi, se avete acquistato un immobile a Marzo bisogna pagare l’IMU per 9 mesi. Importante: se l’acquisto è stato effettuato dal giorno 16 in poi, in mese in questione non si considera. Se, invece, l’atto di acquisto è stato fatto il 14 del mese, lo stesso è considerato per intero. Esempio:
- Immobile acquistato il 14 Marzo – IMU da pagare per 10 mesi.
- Immobile acquistato il 16 Marzo – IMU da pagare per 9 mesi.
Il nuovo calcolo IMU di TributiComunali.it
La nostra redazione mette a disposizione di tutti i visitatori, in modo del tutto gratuito, il nuovo software di calcolo IMU online. Questo sistema vi consente di calcolarvi l’IMU su ogni tipologia di immobile (fabbricati – seconde case, abitazioni principali (cat. A1, A8 o A9), terreni agricoli, aree edificabili, fabbricati di categoria D, ecc. Qui sotto vi indichiamo due link. Il primo è relativo alla pagina in cui è presente il calcolo IMU online. l’altro link vi rimanda alle istruzioni.
La redazione di TributiComunali.it suggerisce
In questo articolo abbiamo affrontato il seguente argomento: “chi deve pagare l’IMU o chi sono i soggetti passivi IMU” ai sensi del D. Lgs. n. 504/92. Qui sotto, invece, indichiamo dei link ad altri nostri importanti articoli. Leggeteli, sono molto importanti.
- Il calcolo dell’acconto IMU 2022.
- Calcolo IMU seconda casa 2022.
- A cosa corrisponde il codice tributo 3918.
- Il nostro blog tributi comunali.
- Accertamento per omessa dichiarazione IMU.
- Occupazione suolo pubblico TOSAP.
- Acconto IMU 2023: Come effettuare il calcolo.
- Termini accertamento IMU 2017.