Tanti contribuenti si chiedono cos’è il codice tributo 4001 ed a cosa si riferisce. Lo spiegheremo in questo articolo in maniera molto semplice ed in modo che ognuno possa, con facilità, capirne il significato. Il pagamento col codice tributo 4001 riguarda una delle imposte più note del panorama tributario italiano. Si tratta dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche). A tale imposta sono soggetti i dipendenti (pubblici e privati), i lavoratori autonomi, i proprietari che affittano i loro immobili).
Il Codice Tributo 4001 deve essere utilizzato nella sezione “erario” del modello F24 per il pagamento del saldo IRPEF. L’importo da pagare viene fuori dopo la compilazione del modello unico o modello 730. Tale codice tributo 4001 può essere utilizzato, nel modello F24 ordinario, sia nel caso in cui il contribuente deve pagare sia nell’altro caso in cui, dalla dichiarazione dei redditi, dovesse risultare un credito.
A tal proposito, se l’utente deve pagare si ritroverà un importo a debito nel rigo RN45 della dichiarazione. Viceversa, se, invece, risulta un credito, ritroverete un valore nel rigo RN46. E’ chiaro, che, nel caso di debito, il contribuente dovrà effettuare il pagamento IRPEF ed il relativo importo da versare dovrà essere inserito nel campo “importi a debito versati“.
Se, invece, dalla dichiarazione risulta un credito, la somma che ne deriva potrà essere compensata con altri tributi a debito. In quest’ultimo caso, l’importo a credito dovrà essere inserito nel campo “importi a credito compensati“. Il credito IRPEF potrà essere, per esempio, compensato con un debito IMU, IVA o altri tributi. E’ evidente che per compensare un credito con un debito dovrà essere compilato un altro rigo del modello F24 con tutte le indicazioni relative alla somma che bisogna, invece, versare.
Il pagamento IRPEF in acconto per l’anno d’imposta successivo
Non tutti i contribuenti sono tenuti al pagamento IRPEF a titolo di acconto per l’anno d’imposta successivo. Devono pagare l’acconto gli utenti che si ritrovano un importo IRPEF dovuto a saldo per un importo superiore ad € 51,65 dopo aver sottratto i crediti d’imposta, le detrazioni, le ritenute e le eccedenze. Pertanto, tutti i contribuenti che dovranno pagare un saldo IRPEF, per l’anno precedente, per una somma inferiore ad € 51,65, non dovranno versare acconti per l’anno d’imposta successivo. Se la somma di saldo IRPEF supera, invece, i 51,65 €, il contribuente dovrà versare l’acconto sul successivo anno d’imposta. Nel caso in cui l’acconto fosse dovuto, per il pagamento dovrà essere utilizzato, nel modello F24, il codice tributo 4034. Inoltre, nel caso di acconto bisognerà optare per una delle seguenti due possibilità.
- Versamento in unica soluzione entro il 30 novembre se la somma dell’acconto è inferiore a 257,52 euro
- Due rate, se il totale acconto dovuto è pari o superiore a 257,52 euro. In tal caso si potrà eseguire il pagamento in uno dei seguenti modi:
- Prima rata pari al 40% da versare entro il 30 giugno (insieme al saldo dell’anno precedente) o eventuali scadenze diverse stabilite dallo stato.
- Seconda rata pari al rimanente 60% da versare entro il 30 novembre.
A cosa si riferisce il codice tributo 4001, significato e modalità di pagamento
Il codice tributo 4001, come spiegato nei paragrafi precedenti, è utilizzato per pagare l’IRPEF a saldo. Questa imposta è nata nel 1974. E’ un tributo che porta allo Stato circa un terzo del gettito fiscale totale. Quindi, si tratta di un’imposta molto importante per le casse statali. E’ un’imposta progressiva per scaglioni IRPEF nel senso che il suo importo è calcolato in base all’entità del reddito e delle relative fasce.
Se bisogna pagare l’IRPEF e, quindi, se occorre utilizzare il codice tributo 4001, basta verificare il rigo RN33 del modello unico. L’IRPEF a saldo può essere pagata in unica soluzione oppure con rateizzazione. Nel caso di 4 rate bisogna indicarne il numero nell’apposito campo “rateazione” del modello F24.
In tale campo devono essere indicate 4 cifre. Le prime due indicano il numero della rata mentre le seconde due indicano il numero totale delle rate. Facciamo un esempio. Nel caso di 4 rate, la prima rata dovrà essere rappresentata con le sequenza 0104, la seconda 0204 e così via. Cliccando sul seguente link potete verificare le istruzioni di compilazione del modello F24 quando si utilizzo il codice tributo 4001:
Chi può utilizzare il codice tributo 4001?
Sono diverse le categorie di contribuenti che possono utilizzare il codice tributo 4001 per il pagamento dell’IRPEF. Qui sotto indichiamo i vari tipi di contribuenti.
- Commercianti, artigiani, lavoratori autonomi e occasionali;
- Pensionati, dipendenti, co.co.co;
- Liberi professionisti titolari di partita Iva, persone fisiche senza Partita IVA.
Il ravvedimento operoso sui pagamenti col codice tributo 4001
Se alla scadenza del saldo IRPEF (con l’utilizzo del codice tributo 4001) avete dimenticato di effettuare il pagamento, potete sempre rimediare col ravvedimento operoso. Per pagare il saldo IRPEF in ritardo, mediante l’utilizzo del ravvedimento operoso, bisognerà versare, in aggiunta, anche una sanzione (seppur ridotta) ed una quota di interessi. I codici tributo da utilizzare nel modello F24, nel caso di pagamento con ravvedimento operoso, sono 1989 per gli interessi e 8901 per le sanzioni ridotte.
Se volete compilarvi il modello F24, sia con ravvedimento che con versamento entro la normale scadenza, potete utilizzare il seguente link: modello F24 editabile. Invece, per calcolarvi gli importi relativi al ravvedimento operoso (quindi, IRPEF, sanzioni + interessi), potete utilizzare il seguente link: calcolo ravvedimento operospagamento IRPEF codice tributo 4001.
I codici tributo per il pagamento IRPEF
Dopo avere compilato la dichiarazione dei redditi (da soli o con l’aiuto di un professionista) occorre procedere al pagamento dell’IRPEF, tranne il caso in cui, dal calcolo, risulti un credito. In genere i software che vengono utilizzati per compilare della dichiarazione, hanno anche una procedura automatica di creazione dei modelli F24 da pagare per il saldo e per l’acconto per l’anno successivo.
In quel caso è lo stesso software che individua sia gli importi da pagare che i codici tributo collegati. I codici tributo sono diversi a seconda se il pagamento sia per il saldo o l’acconto. I codici tributo da utilizzare sono i seguenti: 4001, 4033 o 4034. L’importante è utilizzare i codici tributo corretti nel momento in cui dovete effettuare il pagamento IRPEF.
A tale proposito, sottolineiamo che il codice 4001 è da utilizzare per il versamento del saldo dell’IRPEF in unica soluzione. Il codice tributo 4033 invece, è valido per la prima rata di acconto. Infine, il codice tributo 4034 serve per pagare la seconda rata dell’acconto IRPEF o per il pagamento in unica soluzione dello stesso acconto.
I suggerimenti della redazione
In questo articolo abbiamo l’argomento “il codice tributo 4001, cos’è ed a cosa si riferisce“. Qui appresso, invece, indichiamo diversi link ad importanti articoli del nostro blog.
- Saldo IMU 2022, entro dicembre.
- Codice tributo 3918 a cosa corrisponde.
- Super bonus 110.
- Calcolo acconto IMU online 2022: impara a calcolarti e pagare da solo l’IMU.