Qual’è la differenza tra imposte e tasse? E’ una domanda molto ricorrente tra i contribuenti. A dire il vero i due termini “imposte” e “tasse” vengono spesso confusi. Anzi, bisogna ammettere che in molti casi vengono anche considerati dei sinonimi. Nella realtà, però, non è così in quanto la differenza tra imposte e tasse è sostanziale. Ma andiamo ad esaminare, nel dettaglio, qual’è la differenza tra imposte e tasse.
Cosa sono le Imposte?
Le imposte rappresentano un prelievo, a favore dello Stato, subìto dal contribuente in rapporto alla sua capacità contributiva. Esempi di imposta sono l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto), l’IRAP (Imposta sul Reddito delle Attività Produttive) l’Imposta Sostitutiva (pagata dai forfettari). Anche la cedolare secca è un’imposta che viene pagata sugli affitti.
Ma perché parliamo di un tributo versato dal contribuente in relazione alla sua capacità contributiva? Semplice!! Perché essendo pagato in percentuale, il gettito versato dal cittadino sarà più alto all’aumentare del suo reddito. Facciamo un esempio pratico. Gli scaglioni IRPEF 2023 sono quelli indicati qui sotto.
- 23% per redditi fino a € 15.000;
- 27% per redditi tra € 15.000 e 50.000;
- 43% per redditi oltre € 50.000.
Chiaramente, all’aumentare del reddito sarà maggiore l’IRPEF che il cittadino verserà allo Stato italiano. Stessa cosa dicasi per la cedolare secca che ha un’aliquota del 21%. Maggiori saranno gli affitti, più alta sarà la cedolare secca che bisognerà versare allo stato. Identica situazione sarà quella dell’IVA, IRAP e anche IRPEG. All’aumentare degli incassi corrisponderà un rialzo dell’imposta da versare all’erario. Questo concetto è rafforzato dall’art. 53 Cost. e cioè “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”
Un altro importante aspetto che caratterizza le imposte è quello che il suo gettito non ha un utilizzo su un servizio specifico. Pertanto, le somme incassate dall’erario possono essere utilizzate per finanziare l’istruzione, la sicurezza, la sanità e le spese pubbliche in generale. Le imposte, pertanto, sono definite “indivisibili” in quanto l’importo incassato dai contribuenti non viene utilizzato per specifiche finalità ma concorre all’erogazione di una serie di servizi rivolti ad un complessità di cittadini o enti.
Cosa sono le Tasse?
Le tasse, a differenza delle imposte, sono delle somme versate allo Stato (o ad altri enti come i Comuni) dai contribuenti (oppure da aziende – imprese) a fronte di determinati servizi resi. Pertanto, in questi casi, sappiamo molto bene quali siano i servizi che riceveremo in cambio. Un esempio lampante è rappresentato dalla TARI (Tassa Rifiuti). La somma che l’utente paga sulla tassa rifiuti servirà per ricevere il servizio di raccolta della spazzatura prodotta.
Un’altro esempio di tassa è la TOSAP (oggi Canone Unico patrimoniale). Tale tassa serve per ricevere l’utilizzo del suolo pubblico per determinati obiettivi. Per esempio, un ristorante, una pizzeria paga la tassa sul suolo pubblico per utilizzare parte del territorio comunale o provinciale al fine di estendere la spazio dell’attività. Il classico è esempio è quello dell’utilizzo di parte di una piazza per posizionare sedie o tavolini per ospitare i vari clienti.
Un’altra tassa eclatante di “tassa” è il Canone RAI. In questo caso il detto canone serve per avere la possibilità di vedere tutte le trasmissioni RAI. Com’è noto, il canone RAI si paga per il possesso di uno o più apparecchi radio televisivi. E’ chiaro che se il contribuente non possiede TV in casa, non dovrà pagare, in quanto non usufruirà di tale servizio.
Differenza tra imposte e tasse: una delle differenze sostanziali
Come sottolineato in un paragrafo precedente, il gettito derivante dal pagamento delle imposte viene utilizzato dallo Stato per finanziare vari tipi di servizi e spese. Di conseguenza, si può affermare che le imposte servono per essere impiegate per la gestione di svariate spese pubbliche. Invece, tutte le tasse hanno degli specifici servizi di riferimento a fronte dei quali vengono pagate.
Differenza tra imposte e tasse: Vari esempi di tasse
Qui sotto indichiamo una serie di tasse che il contribuente paga a fronte di servizi ricevuti dallo Stato o da enti ed aziende diverse. L’indicazione delle seguenti tasse vuole servire per rafforzare l’esempio che a fronte del pagamento del predetto tributo c’è sempre un servizio reso. Mentre l’imposta viene pagata percentualmente sul reddito del contribuente senza che ci sia uno specifico servizio in contropartita.
- TARI (Tassa Rifiuti) pagata per la ricezione del servizio di raccolta spazzatura.
- Bollo Auto, pagato per l’utilizzo delle vetture.
- Ticket sanitario versato per l’utilizzo di visite mediche, medicinali, ecc.
- TOSAP (oggi Canone Unico Patrimoniale). Pagato per usufruire di spazi pubblici laddove collocare tavoli, sedie, gazebi ecc.. E’ pagata, in prevalenza, da bar, ristoranti, pizzerie, ecc.
- Tasse scolastiche pagate a fronte dei servizi di istruzione.
- Tasse giudiziarie. Sono pagate da chi agisce o ricorre in giudizio. Questa tassa varia in funzione del valore della controversia. Deve essere pagato dalla parte che avvia il processo.
- Tassa di registro sul contratto di locazione.
- Tasse di concessione governativa. Le tasse di concessione governativa. Si pagano su provvedimenti emessi dalle amministrazioni statali (per esempio, le tasse di domanda come quelle di brevetto, le tasse di rilascio nel caso di passaporto o le tasse periodiche sul porto d’armi.
Cosa sono i contributi?
I contributi sono altri tipi di pagamenti che differiscono sia delle imposte che dalle tasse. Particolarmente, i contributi previdenziali possiamo definirli come una via di mezzo tra i due predetti tributi (imposte e tasse). Devono essere pagati nell’esercizio di una attività (per esempio dipendenti pubblici e privati, lavoratori autonomi, ecc. e servono per finanziare la futura pensione. Il classico ente previdenziale è l’INPS (Istituto nazionale della Previdenza Sociale).
I suggerimenti della redazione
In questo articolo abbiamo illustrato la “differenza tra imposte e tasse“. Il motivo per il quale abbiamo trattato questo argomento è quello che tanti confondono la differenza tra imposte e tasse e quasi considerano i due termini come se fossero dei sinonimi. In questo articolo, quindi, abbiamo chiarito, con precisione, la differenza tra imposte e tasse indicando anche degli esempi specifici per spiegarne, con chiarezza, il significato. Qui sotto, invece, suggeriamo dei link ad altri importanti articoli del nostro blog tributicomunali.it.
- Le riduzioni sulla tari.
- Agevolazioni acquisto prima casa.
- Modello dichiarazione IMU 2022.
- Cos’è la rendita catastale.
- Legge Finanziaria 2022.
- Cos’è l’imposta di soggiorno.
- Che cos’è l’imposta di registro.