Domanda allaccio rete idrica comunale

Domanda allaccio rete idrica comunale

Chiedere un allaccio alla rete idrica comunale è molto semplice. Buona parte dei comuni hanno già dei moduli che devono solo essere solo compilati con i vostri dati anagrafici ed altri dati utili (tipo estremi catastali dell’immobile, via della casa, riferimenti dell’eventuale contratto di locazione, ecc..). E’ anche importante essere informati su come fare una domanda di allaccio alla rete idrica. A seconda dei comuni, tale domanda di allaccio può essere gestita dagli uffici tributi, dal settore acquedotto oppure dall’ufficio tecnico.

A corredo della pratica di allaccio occorre allegare in genere (ma è meglio consultare gli uffici preposti) alcuni documenti. Tali documenti possono essere l’eventuale contratto di locazione, la visura catastale dell’abitazione, il codice fiscale ed il documento di riconoscimento dell’intestatario dell’utenza o il titolo di proprietà (atto di acquisto, atto di donazione, successione ereditaria). Inoltre, nella maggior parte dei casi occorre anche effettuare un versamento, a titolo di diritti di allaccio alla rete idrica ed allegare alla pratica la relativa ricevuta di versamento.

A seconda degli enti e dei vari e rispettivi regolamenti vigenti, possono eventualmente essere richiesti documenti un pò diversi per fare una domanda allaccio alla rete idrica. Ecco perché è sempre consigliabile contattare, preliminarmente, i vari dirigenti o addetti responsabili del servizio o, magari, raggiungerli telefonicamente per chiedere le dovute informazioni. Può anche variare la successiva fase alla presentazione della domanda di allaccio del contatore/misuratore idrico.

contatore tipo per allaccio acqua (misuratore consumi idrici)
tipico contatore (misuratore) acqua

Chi deve installare il contatore idrico ??

In alcuni casi è lo stesso comune che provvede ad installare, a mezzo dei suoi fontanieri (o altri addetti/operai), il contatore idrico. Mentre in altre circostanze l’ente fa acquistare ed installare il contatore direttamente all’utente interessato, che può provvedervi anche tramite il proprio idraulico. E’ chiaro che anche nei casi di installazione del misuratore da parte dell’utente stesso (personalmente o a mezzo di idraulici di fiducia) il fontaniere comunale dovrà sempre intervenire, in una fase successiva, per l’apposizione del sigillo.

Che cos’è il sigillo apposto al misuratore idrico ??

Il sigillo è una forma di garanzia dalla eventuale manomissione del contatore da parte di chiunque. In contatore, infatti, non può essere smontato senza la preventiva autorizzazione del comune o dell’eventuale personale esterno all’ente e da esso autorizzato. Nella maggior parte dei casi è solo il personale comunale che può asportare il sigillo ed il relativo contatore. Questo viene fatto per manutenzioni sul misuratore, per distacchi o spostamenti da una via all’altra o da un posto all’altro della stessa abitazione.

In alcune circostanze il comune può stipulare convenzioni con ditte esterne per gli appositi interventi sui misuratori (come allacci o distacchi, spostamenti o manutenzioni varie). Un consiglio è quello di controllare sempre che il sigillo sia regolarmente apposto accanto al contatore. Nel caso in cui non sia presente, è bene avvisare il personale comunale invitandolo ad apporne uno nuovo. Pertanto, il sigillo medesimo potrà essere installato o rimosso e con esso il relativo misuratore (per particolari esigenze) solo dal personale comunale preposto o altri addetti all’uopo autorizzati.

Cosa può essere installato insieme al contatore per una questione di sicurezza ??

Si sottolinea che, nei casi di domanda di allaccio alla rete idrica, eventuali componenti aggiuntivi da integrare al contatore sono di spettanza dell’utente (salvo diversa regolamentazione comunale). Ci riferiamo, per esempio, ai riduttori di pressione, alle valvole di ritegno, o altri componenti. Il riduttore di pressione è molto utile al fine di evitare flussi di acqua con pressione elevata che possono provocare esplosioni degli impianti interni (soprattutto nei flessibili). Tale problemi possono provocare gravi danni economici sia per lo stesso titolare dell’utenza che per eventuali altri proprietari sottostanti all’abitazione interessata dal guasto (o perdita di acqua).

riduttore di pressione per i contatori (misuratori) idrici canone acqua
riduttore di pressione per contatori (misuratori) idrici acqua

E’, quindi, sicuramente, consigliata, l’installazione di tali riduttori di pressione, in contemporanea alla collocazione del misuratore idrico. I riduttori rappresentano una sicura garanzia nei confronti di eventuali sbalzi, in eccesso, della pressione idrica. La presenza del riduttore potrà consentire di scegliere la pressione idrica più adeguata per il vostro impianto interno mettendovi al riparo da qualunque problema. Inoltre, per i piani alti (già dal terzo in su) il riduttore può essere necessario per una migliore regolazione della pressione. Infatti, spesso la pressione dell’acqua diminuisce ai piani più alti ed il riduttore può essere utile al fine di far affluire l’acqua in maniera più equilibrata.

Cosa fare prima di presentare la Domanda allaccio rete idrica ??

Prima di presentare la domanda di allaccio occorre predisporre a dovere il proprio impianto idrico ivi compreso l’alloggiamento del contatore (detta in gergo anche nicchia). E’ consigliabile, infatti, avere già l’impianto perfettamente preparato e pronto prima di presentare la domanda di allaccio al Comune. L’ultima fase dovrebbe proprio essere quella delle collocazione del misuratore idrico.

Non è, quindi, consigliabile (anche se fa parte delle libere scelte del contribuente) presentare una richiesta di allaccio (e pagare con largo anticipo i relativi diritti di allaccio) diversi mesi prima quando ancora non si è nelle condizioni per procedere alla installazione del misuratore idrico a causa della mancanza dell’alloggiamento. Pertanto, quando tutto l’impianto interno è completo ed è stata anche predisposta la “nicchia” o “cassetta” per il posizionamento dei contatori si può procedere all’inoltro della domanda di allaccio all’ente comunale.

nicchia alloggiamento per contatori misuratori acqua
nicchia alloggiamento contatori acqua

Come pagare i diritti sulla domanda di allaccio alla rete idrica

I diritti di allaccio possono essere pagati in vari modi. Intanto, il Comune vi darà tutti gli estremi per potere procedere al versamento e cioè numero di conto corrente, l’intestazione del conto e l’importo da versare. Il più delle volte gli enti danno ai contribuenti un bollettino già precompilato e pronto per essere presentato agli sportelli per il relativo pagamento. Altre volte possono dare il bollettino parzialmente compilato ed il contribuente dovrà solo integrare i suoi dati anagrafici (nome, cognome, dia e città di residenza).

I bollettini possono essere pagati sia presso gli uffici postali ordinari che presso le poste private abilitate. Naturalmente gli importi dei diritti postali possono essere leggermente differenti tra una posta e l’altra. Pertanto, la scelta tra l’una e l’altra soluzione spetta all’utente. Ma è possibile anche versare i diritti di allaccio tramite bonifico bancario o postale. In tale caso bisognerà chiedere, preliminarmente, agli sportelli comunali, le coordinate bancarie e cioè IBAN, BIC (solo per i bonifici dall’estero ed intestazione del conto) e l’intestazione del conto corrente.

Come è ormai molto comune oggigiorno, tali pagamenti possono essere fatti dal contribuente anche, comodamente, da casa attraverso la tradizionale procedura “Home Banking”. Pertanto, sia i pagamenti dei bollettini postali che i bonifici, possono essere tranquillamente effettuati dal contribuente entrando nel proprio conto bancario o postale (via internet) e scegliendo la modalità di pagamento desiderata. Naturalmente, alla fine della procedura di pagamento “on line” occorrerà stampare la ricevuta di versamento che andrà allegata all’istanza di allaccio.

Ricorda di inserire nella domanda di allaccio alla rete idrica anche i recapiti

E’ importante inserire nella domanda di allaccio anche un vostro numero di telefono (o una mail) al fine di consentire al comune di avvisarvi nel momento in cui il personale addetto è pronto per l’installazione del contatore. Ciò nel caso in cui sarà il Comune ad installare il contatore col suo personale. E’ consigliabile essere presenti presso l’abitazione interessata all’allaccio per verificare che l’acqua arrivi regolarmente nel vostro appartamento dopo l’installazione.

Nei casi in cui si tratti di fabbricati con svariati appartamenti, il personale preposto all’allaccio avrà, a maggior ragione, la necessità della presenza del proprietario per individuare la linea idrica corretta. Infatti, se si tratta di condominio, all’interno dell’alloggiamento possono esservi varie linee libere che possono corrispondere ad altrettanti appartamenti non abitati. Pertanto, occorrerà fare delle verifiche per capire qual è la linea che corrisponde alla vostra abitazione.

La bolletta canone acqua

In questo articolo sono stati date una serie di informazioni utili su come fare una domanda di allaccio alla rete idrica comunale. Chiaramente, dopo avere fatto l’allaccio del contatore, il comune iscriverà l’utenza nel ruolo ai fini delle relative fatturazioni periodiche del canone acqua. Verranno effettuate le letture dei consumi ed addebitati i relativi canoni di acquedotto, depurazione e fognatura.

In alcuni casi depurazione e fognatura non vanno pagati. Per capire quando non vanno pagati leggi qui. Molti comuni danno già la possibilità dell’auto-lettura da parte dell’utente che rappresenta una comodità sia per l’utente che per gli enti. Le auto-letture devono essere in ogni caso, approvate dai comuni stessi. Aprendo il seguente link potete visionare una delle leggi sul canone acqua ed esattamente la cosiddetta “Legge Galli” (LEGGE 5 gennaio 1994, n. 36). Cliccando sul link qui sotto potete scaricare un fac-simile di richiesta di allaccio alla rete idrica comunale da modificare inserendo i vostri dati.

Dal 1 Gennaio 2020 nuova prescrizione per i Canoni Acqua, Depurazione e Fognatura

Va sottolineata un importante novità sulla prescrizione della bolletta Canone Acqua (che contempla anche i canoni di depurazione e fognatura). In pratica, per tutte le bollette trasmesse con posta semplice (affrancatura ordinaria) inviate a decorrere dal 1 Gennaio 2020, decorre un nuovo termine prescrizionale di due anni. Tale periodo biennale ha inizio dalla data di scadenza apposta sulla bolletta.

In pratica, chi non ha ricevuto la bolletta acqua inviata per posta semplice a partire dalla data del 01/01/2020, se trascorrono infruttuosamente 2 anni senza avere la notifica della stessa (per raccomandata o messo notificatore) sempre per la medesima bolletta, può eccepire la prescrizione e, quindi, la “non debenza” del canone“. Cliccando sul seguente link, è possibile leggere un dettagliato articolo su questo argomento: nuova prescrizione per il Canone Acqua.

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