I consumi sulla Bolletta canone acqua

I consumi sulla Bolletta canone acqua

Spesso quando si riceve la bolletta Canone Acqua non si tiene conto di tanti particolari. Una buona parte degli utenti paga senza valutare diversi aspetti che, invece, possono essere molto importanti per risparmiare tanti soldi. Ecco perché è molto importante fare Attenzione ai consumi sulla Bolletta Canone Acqua e se questi possono originare una bolletta alta dipendente da una perdita. Cominciamo con le riduzioni che il Comune può avere approvato a favore di determinati utenti. Tali riduzioni possono essere le più variegate:

  • reddito;
  • presenza, nel nucleo familiare, di persone con disabilità;
  • raggiungimento di una determinata età;
  • non residenza;
  • altre tipi di riduzioni

Quasi sempre l’attribuzione di questi benefici intervengono solo su richiesta del contribuente anche se, in alcuni casi, potrebbero essere attribuiti d’ufficio. Di conseguenza, si consiglia sempre di chiedere i rispettivi regolamenti presso gli uffici tributi comunali e leggerli attentamente.

Le perdite di acqua negli impianti

Un altro consiglio per evitare inutile sprechi di acqua (e conseguenti incrementi vertiginosi della bolletta) è quello di verificare spesso il proprio impianto idrico interno. Le perdite, infatti, possono, inconsapevolmente, far lievitare la propria bolletta ed in certi casi rischiano anche di creare paralleli problemi di umidità nelle pareti. Sembra strano ma la perdita più “pericolosa” per il nostro portafoglio e che genera una bolletta alta è quella provocata dalla cassetta di scarico acqua del bagno.

Sono “pericolose” in quanto non lasciano tracce di umidità nei muri e generano consumi alti sulla bolletta canone acqua … ecco perchè bisogna fare molta attenzione a tutto ciò. L’acqua si riversa automaticamente nella condotta fognaria e non manifesta un evidente campanello di allarme. Lasciare questi problemi per diversi mesi (e certe volte anche per anni interi) può comportare un aumento vertiginoso delle bollette.

Infatti, la perdita di acqua (anche se apparentemente minima), se continua, può anche produrre uno o più metri cubi di consumo giornaliero ed una bolletta estremamente alta. Inoltre, la perdita, non solo genera inutili riversamenti di acqua ma rischia di procurare consumi in fasce di eccedenza con bolletta canone acqua alta. Ecco, quindi, perché risulta molto importante fare Attenzione ai consumi sulla Bolletta Canone Acqua e capire come essi sono stati generati.

Le perdite di acqua persistenti generano bollette enormi

Ribadiamo che è importante fare molta attenzione ai consumi sul canone acqua ed un’eventuale bolletta alta generata da perdita nelle condutture. 1 o 2 metri cubi di acqua al giorno possono anche procurare bollette con somme tra le 200 e le 500 Euro annuali. Tali cifre possono variare in funzione delle diverse tariffe comunali o dalla entità della perdita stessa. Va sottolineato che qualunque perdita nel nostro impianti idrico, di notte aumenta la sua intensità. La pressione dell’acqua, infatti, di notte aumenta per via del minore utilizzo di acqua da parte di tutta la popolazione.

Il consiglio è, quindi, quello di riparare immediatamente le perdite di acqua negli impianti. Ciò evita l’arrivo di fatture vertiginose. Se poi volete anche essere più previgenti, potete verificare periodicamente il vostro contatore e se continua a girare (anche se lentamente) a rubinetti chiusi allora dovete approfondire il tutto. Se necessario fate intervenire il vostro idraulico.

Che cos’è il bonus idrico nella bolletta acqua

Una novità entrata in vigore in data 1 luglio 2018 è il bonus sociale idrico o “bonus acqua”. E’ possibile chiedere questo beneficio sulla proprio sulla bolletta acquedotto. Questo bonus è una vera e propria agevolazione volta a favorire le famiglie in condizione di disagio sociale ed economico. Si tratta di una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale. Il Decreto del Consiglio del 13/10/2016 ha previsto questa misura agevolativa. L’input è stato dato dall’art. 60 della legge n. 221 del 28/12/2015. Poi, al provvedimento, ha dato attuazione l’autorità garante (ARERA) mediante l’adozione di deliberazioni.

Il Decreto del Consiglio del 13/10/2016 ha previsto questa misura agevolativa. L’input è stato dato dall’art. 60 della legge n. 221 del 28/12/2015. Poi, al provvedimento, ha dato attuazione l’autorità garante (ARERA) mediante l’adozione di deliberazioni.

In che modo viene corrisposto il bonus acqua nella bolletta acqua

Questa agevolazione consiste nell’attribuire un consumo gratuito di 50 litri di acqua al giorno (pari a 18,25 metri cubi per ogni anno) ad ogni persona in condizione di disagio economico e sociale. La condizione deve essere documentata da idonea certificazione. Tale consumo corrisponde al soddisfacimento dei bisogni essenziali al sostentamento personale.

In bolletta viene conteggiato l’importo del bonus (ciò per gli utenti diretti e cioè i titolari dell’utenza). Gli utenti indiretti (componenti del nucleo familiare Isee che utilizzano la fornitura di un’utenza condominiale per la propria abitazione di residenza) riceveranno il bonus mediante bonifico (bancario o postale), mediante assegno circolare o con altro sistema che garantisce, comunque, la tracciabilità.

Chi ha diritto al bonus acqua

Hanno diritto le famiglie in una particolare e documentata condizione di disagio economico e sociale. Possono usufruire i nuclei familiari che rientrano nelle seguenti due fasce di Reddito ISEE:

  • non superiore a 8.107,5 euro;
  • non superiore a 20.000 euro se con almeno 4 figli a carico.

Nonostante la quota del predetto bonus canone acqua non sia alta come importo, merita sempre un’attenzione particolare in quanto va a ridurre quelli che sono stati i consumi presenti sulla bolletta.

La presentazione della domanda per il bonus idrico

La domanda per l’ottenimento del “bonus idrico” va inoltrata al Comune di appartenenza e cioè l’ente in cui avete la residenza anagrafica. Se il comune ha affidato la gestione del servizio di gestione acquedotto (e relativa fatturazione) ad apposito concessionario, bisognerà presentare l’istanza presso quest’ultimo soggetto. Questi sono i documenti da allegare alla domanda:

  • un documento di riconoscimento;
  • un’eventuale delega se si ritiene di dare incarico di presentazione della richiesta ad altre persone. In caso di delega, allegare anche il documento di riconoscimento del “delegante” e, se richiesto, anche quello del “delegato”;
  • il Modello ISEE valido (in genere ha validità fino al 31 dicembre di ogni anno. Dopo tale data va rinnovato);
  • una dichiarazione dei componenti il nucleo familiare (cognome e nome, e Codice Fiscale). ‘attestazione che contenga i dati di tutti i componenti del nucleo ISEE (nome-cognome e codice fiscale);
  • un attestato che certifica la eventuale famiglia numerosa con almeno quattro figli a carico (solo se il reddito ISEE è compreso tra Euro 8.107,5 e 20.000).

Nella richiesta è consigliabile indicare il codice e la Via dell’utenza e se esiste un concessionario esterno al comune, indicare anche la denominazione sociale di tale soggetto terzo. E’ possibile presentare, le richieste di bonus idrico contestualmente a quelle per l’energia elettrica e il gas. Cliccando sul seguente link è possibile scaricare i modelli per presentare le richieste di bonus sui consumi canone acqua: Fac-simile istanze bonus idrico, gas e luce .

Entro quali tempi viene corrisposto il bonus acqua ?

Dal momento della presentazione della domanda, vi sono dei tempi da rispettare che servono per gestire le varie fasi della pratica. Il comune ha un massimo di 30 giorni per verificare e valutare l’istanza di bonus idrico e caricarla, successivamente, nel sistema SGATE. Attraverso tale sistema verrà, poi, trasmesso al gestore (comune o ditta esterna incaricata).

Il Comune, dopo l’inserimento nel sistema SGATE provvederà ad informare l’utente circa la valutazione sui requisiti di ammissibilità (residenza ed ISEE). Il gestore ha 60 giorni di tempo per definire la pratica e comunicare a SGATE il suo esito definitivo (approvazione o rigetto).

Validità del bonus idrico sulla bolletta canone acqua

Il bonus idrico ha la validità di un anno. Quindi, alla scadenza, bisognerà presentare una nuova domanda. La richiesta deve essere presentata almeno un mese prima della scadenza del bonus in corso. Ciò per garantire una continuità del beneficio. Può accadere che un utente che, per un anno, ha percepito il bonus, l’anno dopo potrebbe non avere diritto a mantenerlo. Questo si verifica se cambiano i redditi ISEE.

Attenzione ai consumi sulla Bolletta Canone Acqua. Arriva la Pace fiscale

La “Pace Fiscale 2019” terrà conto, solo in parte, dei tributi comunali e, pertanto, anche del canone acqua. Infatti, l’orientamento del legislatore è per far rientrare tali tributi (e, presumibilmente, anche il canone acqua) solo per stralcio totale delle cartelle fino a 1000 euro. Tutti i tributi, pertanto, rimarranno fuori sia dalla “rottamazione ter” che dal “saldo e stralcio“.

Dal 1 Gennaio 2020 nuova prescrizione per i Canoni Acqua, Depurazione e Fognatura

Va sottolineata un importante novità sulla prescrizione della bolletta Canone Acqua (che contempla anche i canoni di depurazione e fognatura). In pratica, per tutte le bollette trasmesse con posta semplice (affrancatura ordinaria) inviate a decorrere dal 1 Gennaio 2020, decorre un nuovo termine prescrizionale di due anni. Tale periodo biennale ha inizio dalla data di scadenza apposta sulla bolletta.

In pratica, chi non ha ricevuto la bolletta acqua inviata per posta semplice a partire dalla data del 01/01/2020, se trascorrono infruttuosamente 2 anni senza avere la notifica della stessa (per raccomandata o messo notificatore) sempre per la medesima bolletta, può eccepire la prescrizione e, quindi, la “non debenza” del canone“. Cliccando sul seguente link, è possibile leggere un dettagliato articolo su questo argomento: nuova prescrizione per il Canone Acqua.

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