Compilazione F24 semplificato e ordinario editabile

Il modello F24 (in versione editabile o normale) è il metodo di pagamento unificato usato di più dai contribuenti per versamento di tributi e contributi locali – comunali (esempio IMU TASI TARI, ecc..), nazionali – statali erariali (esempio IRPEF, IVA, ecc.) o regionali. I pagamenti possono essere effettuati mediante la compilazione del modello F24 sia semplificato che ordinario.
Tutti i contribuenti (privati o titolari di Partita IVA) possono utilizzare il detto modello al fine di poter versare tributi, contributi e premi. I titolari di partita IVA hanno l’obbligo di pagamento telematico attraverso il modello F24. Questo tipo di modello viene definito “unificato” in quanto consente, al contribuente, di effettuare, in un’unica operazione, il pagamento di somme allo Stato per vari tributi.
Inoltre, consente anche di effettuare compensazioni nel caso in cui il contribuente vanta dei crediti. Il modello F24 ordinario si compone di 3 fogli uguali di formato A4. Il modello F24 semplificato, invece, è la versione sintetica ed è rappresentato da un unico foglio A4 che contiene, contemporaneamente, la ricevuta dell’utente e la copia che rimane presso l’ufficio (posta, banca o ditta privata).
Differenze tra F24 editabile compilabile semplificato e normale 2020
La differenza tra queste due versioni di F24 è banale. Il modello F24 editabile è quello che può essere compilato agevolmente online. Questa versione consente la compilazione dei soli campi interessati ed alla fine dà la possibilità di stampare il modello F24 semplificato. In tal modo, il modello può essere presentato, già compilato in ogni sua parte, presso gli sportelli abilitati per l’effettuazione del pagamento (posta, banca o agenzie private). La stampa del modello può essere effettuata sia dal classico personal computer (PC), che da tablet e smartphone.
Se non lo si vuole stampare subito, è anche possibile salvare un file, in formato pdf. In tal modo, potrà essere stampato successivamente. Molti contribuenti, soprattutto quelli abbastanza pratici del computer, preferiscono la compilazione del modello F24 semplificato (o ordinario) attraverso la predetta versione editabile. Ciò è, senz’altro, molto pratico, veloce ed elegante.
Effettuando, invece, il download della versione normale, occorre compilarlo manualmente con la classica “penna”. Noi consigliamo di compilarlo, nei limiti del possibile, con la versione editabile. Ciò per evitare che la compilazione manuale (a penna) possa generare errate interpretazioni dei codici comune o codici tributo da parte di chi meccanizza i dati.
Qui appresso vi indichiamo dei link che permettono la creazione di un modello F24 da file editabile o normale. F24 Editabile – F24 Normale. Se vuoi seguire un’ottima e dettagliata guida su come compilare il modello F24, ti invitiamo a cliccare sul link seguente: come compilare il modello F24. Leggendo l’articolo predetto, che fa parte del nostro blog, potrai avere una guida minuziosa su come compilare correttamente detto modulo.
Non tutti i pagamenti vanno effettuati col modello F24
Come si legge nel titolo di questo paragrafo, non tutti i pagamenti possono essere effettuati tramite modello F24. Vi sono, infatti, dei versamenti che devono essere effettuati tramite modello F23. Cliccando sul seguente link è possibile leggere un articolo specifico sul modello F23 e come viene usato: guida su come si compila il modello F23.
Inoltre, il contribuente, per pagare ha varie alternative. Dopo la compilazione online (o manuale) del modello F24, l’utente può effettuare il pagamento sia in Posta che in Banca. Ma si può anche optare per le agenzia private abilitate, poste private, ecc.. Alcuni tributi pagabili con il modello F24 possono essere versati anche attraverso il nuovo sistema PagoPa se gli enti percettori delle somme si sono accreditati.
Entro il 30/06/2020 vi è l’obbligo, per tutti gli enti, di consentire agli utenti, i vari pagamenti con il sistema PagoPa. La precedente scadenza del 31/12/2019 è stata prorogata, infatti, proprio a metà 2020. Un articolo molto approfondito sul PagoPa è stato pubblicato su questo blog nella seguente pagina: Sistema PagoPa.
Un’altra alternativa per pagare è il bonifico bancario se consentito in base alla natura dei diversi tributi da pagare. Riguardo i tributi locali, come IMU, TASI, TARI è senz’altro possibile utilizzare il bonifico. Per farlo basta chiedere le coordinate bancarie ai vari uffici comunali. Per gli utenti residenti all’estero, il bonifico bancario è uno strumento obbligatorio.
In tal caso, oltre, al codice IBAN, occorre utilizzare anche il BIC-SWIFT. Dall’estero, infatti, non è possibile pagare con F24. Può farlo solo chi ha un conto corrente postale o bancario con possibilità di accesso online. In tal caso il contribuente residente all’estero può pagare con F24 tramite Home Banking.
Da leggere su questo blog
Questo articolo ha trattato l’argomento “compilazione F24 semplificato” con accenni anche sul modello F24 normale cartaceo. Qui sotto indichiamo i link di altri interessanti articoli di questo sito che vi consigliamo assolutamente di leggere.
- Consigli su chi riceve accertamenti IMU o TASI.
- Ricorso in autotutela – suggerimenti importanti.
- Il riconoscimento del diritto di abitazione principale IMU – TASI al coniuge superstite.
- Consigli su come gestire le pertinenze dell’abitazione principale IMU – TASI.
- Niente IMU per gli immobili in corso di costruzione.
- Beneficio di abitazione principale per gli anziani in luogo di cura.